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Contenuto archiviato il 2024-05-27

Spatial dynamics of tropical forest biomass change

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In che modo le foreste tropicali possono conservare più carbonio

Le foreste tropicali sono importanti per assorbire il biossido di carbonio dell’atmosfera e moderare il cambiamento climatico. Scienziati dell’UE hanno ricercato i fattori che influenzano la capacità di conservare carbonio degli alberi e in che modo chi si occupa della gestione delle foreste possa potenziarla.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

Gli alberi e le piante assorbono e immagazzinano carbonio man mano che crescono, contribuendo così a moderare il cambiamento climatico. Le foreste quindi sono una parte fondamentale delle strategie internazionali per il cambiamento climatico e le Nazioni Unite (ONU) stanno sviluppando strategie per premiare i paesi che evitano la deforestazione e preservano il carbonio in biomassa. L’abilità degli scienziati di prevedere la capacità delle foreste di assorbire carbonio però è limitata. Questo è in parte dovuto alla mancanza di conoscenze su come la capacità di immagazzinare carbonio degli alberi risponda ai cambiamenti dell’ambiente. Gli scienziati dell’iniziativa SPATFOREST (Spatial dynamics of tropical forest biomass change), finanziata dall’UE, hanno sviluppato modelli statistici dell’immagazzinamento del carbonio, della crescita degli alberi e della morte degli alberi in foreste tropicali per affrontare questa sfida. I loro modelli rappresentano esplicitamente la variazione ambientale. Per fare questo, gli scienziati hanno esaminato la distribuzione della biomassa su una scala ristretta in una foresta tropicale a Panama. Hanno esaminato anche i fattori che influenzano la crescita e la mortalità degli alberi. Hanno scoperto che la biomassa degli alberi sul terreno non è distribuita casualmente su una piccola scala, ma dipende da fattori ambientali, specialmente la distribuzione delle piante rampicanti che si contendono con gli alberi lo spazio, la luce e le sostanze nutritive del terreno. Ciò significa che è possibile prevedere quali zone immagazzineranno più carbonio e così regolare di conseguenza le attività di salvaguardia. I risultati hanno mostrato anche che gli alberi con vicini più grandi crescono più lentamente, i terreni ricchi di nutrienti però neutralizzano l’impatto della concorrenza tra vicini. Usando le informazioni raccolte da alberi interi raccolti in tutto il mondo, i ricercatori hanno stabilito anche che le dimensioni dell’albero e la disponibilità di acqua influenzano la biomassa delle radici. Questo a sua volta influenza la capacità degli alberi di conservare carbonio sottoterra. Questi risultati hanno implicazioni per la comunità scientifica e per i manager delle foreste, che potrebbero migliorare il ritmo di crescita degli alberi – e l’immagazzinamento del carbonio – mediante azioni mirate. Tra queste la riduzione della competizione, il potenziamento dei nutrienti del terreno e la conservazione degli alberi più grandi (che crescono più velocemente e immagazzinano più carbonio). I modelli sviluppati da SPATFOREST miglioreranno le previsioni dei cambiamenti nelle foreste tropicali e la loro capacità di immagazzinare carbonio. Questo contribuirà allo sviluppo di politiche nell’UE e a livello internazionale.

Parole chiave

Foreste tropicali, cambiamento climatico, stoccaggio del carbonio, SPATFOREST, biomassa

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