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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Low Emission AntiFouling coatings based on the novel discovered post settlement penetration triggered antifouling

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Una vernice anti-incrostazioni che aiuta a proteggere l’ambiente

La colonizzazione dello scafo di un’imbarcazione da parte di organismi marini è detta bioincrostazione. I cosiddetti contaminanti forti, come i cirripedi, sono di particolare interesse poiché possono aumentare il trascinamento su un’imbarcazione, causando il 70 % di aumento del consumo di carburante.

Le attuali tecnologie anti-incrostazioni si basano sul rilascio di biocidi oppure su rivestimenti a bassa adesione. I biocidi come l’ossido di rame si basano sul continuo rilascio, che può avere effetti ecologici a lungo termine, e pertanto non possono essere considerati sostenibili. I rivestimenti a bassa adesione presentano una scarsa resistenza meccanica e una durata a lungo termine, associati a elevati costi dei materiali e di manutenzione. Il progetto LEAF (Low emission antifouling coatings based on the novel discovered post settlement penetration triggered antifouling) è stato creato per sviluppare e dimostrare una nuova tecnologia anticontaminazione che non si basa né sul rilascio di biocidi né sulla bassa adesione. I ricercatori hanno lavorato a un nuovo approccio in cui l’effetto anti-incrostazione avviene quando i cirripedi si fissano e avviano il processo di penetrazione nella vernice. Il biocida è richiesto solo in basse concentrazioni e il rivestimento in cui si trova può durare anni. I partner del progetto hanno sviluppato nuovi metodi per misurare i tassi di prosciugamento del biocida e per caratterizzare le formulazioni di vernice anti-incrostazioni, e hanno creato una serie di diverse prove per testare l’efficacia dei biocidi. È stata effettuata la verifica sul campo di diverse formulazioni LEAF in condizioni di contaminazione diverse nel Nord Atlantico, nel Canale Inglese, nel Mediterraneo e nelle acque costiere del Brasile. È stata inoltre condotta una valutazione della sostenibilità dei rivestimenti LEAF, che includeva un’analisi del ciclo di vita che confrontava le tradizionali soluzioni a base di rame, con il sistema sviluppato da LEAF, nonché aspetti ecotossicologici e di sicurezza per la soluzione proposta da LEAF. L’innovativo carattere di LEAF consisteva nell’offerta di notevoli vantaggi operativi. Ad esempio, dal momento che non dipende dalla continua emissione di biocida ed erosione della vernice, ha una vita di servizio e cicli di manutenzione più lunghi. Anche la bassa quantità di biocida richiesta per ottenere l’efficacia anti-incrostazioni presenta vantaggi ambientali. L’efficacia di LEAF, anche con vernici a base acquosa, rimuoverà la necessità di solventi e ridurrà le emissioni di composti organici volatili (volatile organic compounds, VOC). La rimozione di solventi e VOC consentirà il lavoro all’interno in sicurezza durante il cattivo tempo, permettendo così ai cantieri navali di essere più competitivi. I metodi sviluppati attraverso il progetto LEAF aiuterà inoltre la ricerca futura nella prossima generazione di rivestimenti anticontaminazione ecologici. LEAF fornirà ai propretari di navi e barche nonché ai responsabili delle politiche una soluzione a basse/zero emissioni per il problema delle incrostazioni pesanti. Ciò significa una riduzione dei consumi di carburante e delle emissioni atmosferiche senza accumulare metalli pesanti nei sedimenti e nella biosfera. IL concetto LEAF può essere ulteriormente sviluppato per altri campi di applicazione dove le incrostazioni sono un problema, come ad esempio i settori dell’energia marina rinnovabile e dell’acquacoltura.

Parole chiave

Bioincrostazione, cirripedi, vernice anti-incrostazioni, LEAF, biocida, composti organici volatili

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