Applicazioni cliniche dell’elettroporazione
Ordinariamente, l’elettroporazione facilita la trasfezione genica in vitro nei laboratori di microbiologia. Recenti scoperte dimostrano che l’elettroporazione può migliorare anche la trasfezione genica in vivo e l’assorbimento di agenti chemioterapici. Le potenzialità ablative dell’elettroporazione in modalità non termica ne hanno favorito l’impiego nei trattamenti oncologici. Il progetto TAMIVIVE (“Tools and methods for in vivo electroporation”), finanziato dall’UE, si è incentrato su trattamenti clinici basati su elettroporazione. In funzione del numero di impulsi, della relativa ampiezza e della durata, la permeabilizzazione della membrana indotta da elettroporazione può risultare temporanea o permanente. Mentre l’elettroporazione reversibile non pregiudica la vitalità della cellula, l’elettroporazione permanente ne sconvolge l’omeostasi, inducendone la morte. L’elettroporazione reversibile è alla base dell’elettrogeneterapia, che favorisce il trasferimento genico a cellule tramite impulsi elettrici. Un altro metodo denominato elettrochemioterapia segue lo stesso principio, potenziando la penetrazione dei farmaci anticancro nelle cellule maligne del tessuto. Al contrario, l’elettroporazione permanente è alla base dell’innovativo metodo di ablazione non termica di tessuto. Denominata elettroporazione irreversibile non termica, viene impiegata per distruggere tumori solidi. Il progetto ha prodotto risultati di ampia portata nel campo dell’elettroporazione; ha al suo attivo sei pubblicazioni su giornali a valutazione paritaria e due brevetti. Una collaborazione ancora in corso con un gruppo di clinici si incentra sul trattamento di noduli multipli di tumori epatici tramite elettroporazione. Altre applicazioni dell’elettroporazione irreversibile verificate nel progetto riguardano l’ablazione di tumori pancreatici nei topi e la pastorizzazione di mezzi liquidi. Gli elettrodi e i microstimolatori appartengono a un’area di ricerca strettamente correlata. A seguito di questo progetto, è in attesa di concessione un brevetto relativo a elettrodi mininvasivi per l’elettroporazione clinica. Inoltre, il progetto ha sviluppato un metodo per realizzare una stimolazione elettrica funzionale tramite microstimolatori impiantabili. Le principali applicazioni cliniche di tali elettrodi riguardano il trattamento di disturbi neurologici complessi, come le lesioni al midollo spinale. Nel complesso, TAMIVIVE ha determinato notevoli progressi nel campo.
Parole chiave
Elettroporazione, trattamenti oncologici, trasfezione genica, elettroporazione in vivo, permeabilizzazione della membrana