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Contenuto archiviato il 2024-04-24

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E-SENS: digitalizzare i servizi amministrativi pubblici in Europa

In Europa è in corso la modernizzazione dei servizi amministrativi pubblici, che dovranno diventare transfrontalieri e accessibili online per i singoli cittadini e le aziende, attraverso un progetto su larga scala che potrebbe far risparmiare alla società miliardi di euro nei prossimi anni.

Un progetto dell’UE inteso a collegare meglio l’Europa digitalizzando una serie di servizi amministrativi pubblici, promette di rendere le procedure transfrontaliere più semplici e più accessibili per le persone e le aziende, riducendo drasticamente la burocrazia e abbassando i costi. Il progetto triennale E-SENS del valore di 27 milioni di euro, finanziato per metà dal programma quadro per la competitività e l’innovazione (CIP) dell’UE, coinvolge amministrazioni pubbliche, agenzie e aziende di 20 paesi. “I servizi digitali in Europa variano tra un paese e l’altro, producendo una serie di ostacoli per quanto riguarda le transazioni transfrontaliere," ha spiegato il coordinatore del progetto E-SENS, Carsten Schmidt del ministero della giustizia della Renania settentrionale-Vestfalia (Germania).“Anche l’approccio ai servizi digitali è diverso – comunicazione via e-mail o moduli elettronici –, le formalità sono diverse e anche gli aspetti culturali hanno un ruolo, per non parlare della difficoltà di capire i diversi termini commerciali o i documenti. Tutti questi problemi devono essere risolti,” ha detto Schmidt. ESEMPI DI IDENTITÀ ELETTRONICA E SMISTAMENTO DI DOCUMENTI ELETTRONICI Durante la preparazione da parte della Commissione europea del regolamento per i servizi di identificazione elettronica e i servizi fiduciari (e-IDAS), le aziende coinvolte nelle consultazioni hanno detto che l’Europa aveva bisogno di un sistema di identificazione elettronica (e-ID) che fosse semplice, veloce, facile da usare, affidabile e utilizzabile in diversi paesi per lo scambio di documenti in un’ampia gamma di attività del settore pubblico e privato. Questo non è che un esempio del quadro normativo dell’Unione europea nel quale è stato creato il progetto E-SENS, il quale porta avanti le soluzioni sviluppate in precedenti progetti pilota su larga scala (LSP) nei settori della sanità, della giustizia, della mobilità aziendale e degli appalti elettronici. Questi LSP precedenti hanno creato gli elementi tecnici affinché la e-ID e la fornitura di documenti funzionasse senza problemi nella maggior parte dei paesi dell’UE, insieme alla firma elettronica, ai documenti elettronici e alle fatture elettroniche, per citarne solo alcuni. Adesso il team di E-SENS è impegnato nel consolidare, ampliare e associare l’uso di questi elementi generici, lanciando una serie di 65 esperimenti pilota in 18 paesi, da aprile 2015 ad aprile 2016, per dimostrare che possono essere utilizzati in tutta Europa in modo sostenibile e per prepararli al mercato. L’obiettivo è di fare in modo che le procedure amministrative vengano svolte elettronicamente – e su amplissima scala - dalle persone e dalle aziende di diversi paesi. Questo potrebbe riguardare qualsiasi cosa, dall’accesso ai servizi sanitari alla creazione di un’azienda all’estero, la presentazione di offerte per contratti in un altro paese o la presentazione di un reclamo in un paese straniero. RIDUZIONE DEI COSTI E INVESTIMENTI DELL’UE “La digitalizzazione dei serivizi pubblici transfrontalieri produrrà benefici tangibili e risparmi sia per gli enti pubblici che per i cittadini e gli imprenditori, sia in termini di denaro che di tempo,” ha fatto presente Schmidt. Il risparmio totale ottenuto graze alla riduzione dei carichi amministrativi solo nel settore del diritto societario è stato stimato in 69 milioni di euro l’anno. Promuovere l’accesso online alla documentazione dei pazienti attraverso le frontiere, potrebbe far risparmiare oltre 36 milioni di euro, afferma un altro studio. Mentre registrare una nuova persona giuridica costerà 32 000 euro in meno. Questi non sono che pochi esempi dei grandi benefici che si possono ottenere, ha detto Schmidt. Inoltre, il Meccanismo per collegare l’Europa (CEF, Connecting Europe Facility), un nuovo strumento di finanziamento destinato a migliorare le reti europee di trasporto, energia e digitali fino al 2020, sta investendo circa 970 milioni di euro nelle infrastrutture di servizio digitale, per fornire servizi collegati in rete attraverso le frontiere a cittadini, aziende e amministrazioni pubbliche, sulla base dei risultati ottenuti da E-SENS, con lo scopo di realizzare al più presto il Mercato unico digitale europeo. Collegamento al sito web del progetto Collegamento ad articolo correlato Altri collegamenti Facebook Twitter: twitter.com/eSENS_EU LinkedIn

Parole chiave

Servizi amministrativi pubblici digitali, riduzione della burocrazia, transfrontaliero, identità elettronica (e-ID), CORDIS, e-SENS, Commissione europea, programma quadro per la competitività e l’innovazione (CIP), mercato digitale unico, Unione europea