Imballaggi ecocompatibili e a lunga durata
In virtù della loro elevata convenienza economica e delle loro proprietà benefiche sulla salute, la frutta e la verdura fresche rappresentano un mercato in rapida crescita. Tuttavia, gli imballaggi attualmente utilizzati per questi prodotti non sono biodegradabili e ciò determina un aumento dell'impronta ambientale, nonché dei costi complessivi degli alimenti. Il progetto PLA4FOOD ha tentato di risolvere questo problema sviluppando un imballaggio a base di acido polilattico (PLA) che integra additivi in grado di migliorare la durata dei prodotti in esso contenuti. Il PLA è un materiale biodegradabile e termoplastico con proprietà funzionali simili alla plastica derivata dai combustibili fossili. I ricercatori hanno passato al vaglio numerosi additivi naturali, concentrandosi principalmente sul tiosolfato di propano (PTSO, derivato dall'aglio), un agente antimicrobico ad ampio spettro e hanno creato e testato con successo il primo esemplare di un sistema a microcapsule a rilascio lento per il PTSO, in grado di estenderne l'attività. Nell'ambito dell'iniziativa PLA4FOOD, sono stati inoltre testati plastificanti a base di acido lattico oligomerico e uno di essi ha dimostrato di possedere importanti abilità in termini di aumento della flessibilità del PLA. I ricercatori hanno inoltre individuato additivi in grado di rendere l'acido polilattico meno permeabile al vapore acqueo e, di conseguenza, più durevole. Il progetto PLA4FOOD ha condotto infine alla creazione di due tipi di imballaggio: un vassoio rigido e una busta o materiale di copertura flessibile completamente biodegradabili dopo sei mesi in normali condizioni di compostaggio.
Parole chiave
Imballaggio, prodotto fresco, acido polilattico, antimicrobico, biodegradabile, durata