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Contenuto archiviato il 2024-05-27

Plant biodiversity of China in a changing world: evolution and conservation

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Ricostruzione di un albero della biodiversità vegetale

Capire i meccanismi che spingono la biodiversità e l'abbondanza delle specie è fondamentale per la conservazione delle piante di fronte al cambiamento climatico. Tuttavia, questi meccanismi biologici sono ancora avvolti dal mistero.

Di fronte all'attuale cambiamento climatico, la conservazione dipende dalla comprensione di ciò che influenza la diversità vegetale regionale e globale. La biodiversità vegetale osservata oggi è dovuta almeno in parte ai modelli climatici preistorici che hanno influenzato la storia evolutiva. Restano domande riguardo le ramificazioni della biodiversità su larga scala dei cambiamenti climatici odierni. I ricercatori finanziati dall'UE hanno riconosciuto che le relazioni molecolari e tassonomiche (filogenie), messe a confronto con la distribuzione delle specie contemporanee, potrebbero fornire risposte a certe domande. Lavorando al progetto PDIVCHINA ("Plant biodiversity of China in a changing world: Evolution and conservation") i ricercatori si sono concentrati su estesi database per le specie di quercia e rododendro. I risultati di PDIVCHINA indicano che i fattori preistorici hanno influito sulla distribuzione di quercia e rododendro. In particolare, dove la distribuzione delle specie è diminuita, è aumentata la prova dell'influenza dei fattori preistorici. Analogamente, la grande diversità delle specie di rododendro può essere attribuita in parte a gravi cambiamenti climatici nell'alto Eocene e nel basso Oligocene. Inoltre, il progetto PDIVCHINA ha sviluppato un'estesa filogenesi per le famiglie di piante legnose insieme alla filogenesi a livello di genere di 70 famiglie. Analizzando queste relazioni evolutive, il progetto PDIVCHINA ha raggiunto risultati evidenti. Le specie più antiche sono state scoperte nella Cina sudorientale; spostandoci verso nord, le specie sono più giovani. PDIVCHINA ha eseguito una mappa della distribuzione delle specie di 7 680 piante legnose. Con queste mappe a disposizione, i ricercatori hanno studiato come le piante reagiscono a quattro distinti scenari di cambiamento climatico. L'eterogeneità intensiva è la più comune, e l'altopiano del Tibet verrà interessato da un arrivo di piante legnose, che spariranno dalla Cina meridionale. Cosa interessante, il progetto PDIVCHINA ha previsto che la diversità filogenetica potrebbe essere conservata a livello di famiglie ma bisogna aspettarsi perdite a livello di specie. I ricercatori hanno individuato i punti caldi della biodiversità in Cina affrontando le sfide odierne della conservazione. Hanno inoltre valutato la diversità filogenetica relativa delle piante legnose cinesi in pericolo di estinzione. PDIVCHINA ha quindi valutato i servizi socioeconomici e dell'ecosistema associati alle piante legnose all'interno e all'esterno delle riserve naturali nazionali. Il team di ricerca ha concluso che la conservazione delle foreste è legata alla povertà delle zone rurali e deve essere quindi inclusa nelle strategie di sviluppo rurale. PDIVCHINA ha fornito alla comunità globale una visione accurata di come i cambiamenti climatici possono influenzare la biodiversità delle piante e il comportamento degli uomini che vivono nelle zone delle specie a rischio di estinzione. Questo panorama completo è fondamentale per gli scienziati e i legislatori che hanno il compito di conservare il patrimonio naturale cinese.

Parole chiave

Biodiversità, piante, conservazione, specie vegetali in via di estinzione, cambiamento climatico, filogenetico

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