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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Transfection Ability and Intracellular Pathway of LbL Nanostructured siRNA Delivery Systems

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Contrastare il cancro utilizzando nanocapsule

Le nanocapsule (per la somministrazione mirata di farmaci a cellule malate o danneggiate) si dimostrano promettenti riguardo al trattamento di molte problematiche mediche che non rispondono ai farmaci convenzionali.

I piccoli RNA interferenti (siRNA), denominati anche RNA di silenziamento sono molecole di RNA a doppio filamento lunghe circa 20-25 coppie di basi. Il siRNA interferisce con l'espressione di geni e blocca selettivamente la sintesi proteica. Potrebbe trattarsi della chiave per lo sviluppo di innovative terapie personalizzate. Il progetto NANOSIRNA ("Transfection ability and intracellular pathway of LbL nanostructured siRNA delivery systems"), finanziato dall'UE, ha lavorato per sviluppare una nuova tecnologia diretta a somministrare con efficacia siRNA alle cellule cancerose. Gli scienziati hanno incorporato siRNA in NC pluristrato e multifunzionali, per mirare a fattori che promuovono la sopravvivenza nelle cellule cancerose umane. Sono state scelte NC di polimero degradabile, poiché potrebbero rilevarsi più capaci di proteggere i siRNA incapsulati dalla digestione con nucleasi e di resistere più a lungo dei siRNA nudi. In tal modo si potrebbe anche migliorare la loro efficacia terapeutica. Le NC sono state preparate utilizzando una strategia strato per strato (LbL - Layer-by-Layer), basata sulla deposizione di polimeri interagenti su un modello colloidale poroso, a cui ha fatto seguito la rimozione del nucleo. Sono stati progettati e sintetizzati con esito positivo vari tipi di NC, successivamente caratterizzati in relazione alle loro proprietà strutturali e funzionali. Sono stati dotati del carico di siRNA, concepito per mirare a mRNA codificante per il fattore anti-apoptotico survivina. I risultati hanno dimostrato che, in condizioni sperimentali differenti, le NC sono state in grado di trattenere fino all'85 % del carico di siRNA e di rilasciarlo in modo efficiente in un ambiente intracellulare simulato. Le NC caricate di siRNA hanno dimostrato una buona biocompatibilità nei test in vitro. Le NC vuote, d'altra parte, hanno indotto una perturbazione nell'ambiente intracellulare che, attivando probabilmente un meccanismo di salvaguardia cellulare, potrebbe limitare l'effetto terapeutico nelle cellule tumorali. Sono stati presentati vari rapporti orali e sotto forma di poster in occasione di conferenze internazionali. Gli esiti positivi di NANOSIRNA hanno portato alla pubblicazione di quattro documenti in giornali internazionali sottoposti a valutazione paritaria. Le attività del progetto hanno dimostrato che le NC potrebbero rappresentare un sistema di rilascio migliore per i siRNA rispetto a sistemi di trasfezione basati su lipidi. I risultati hanno anche evidenziato l'esigenza di un'attenta valutazione dei possibili effetti al di fuori del bersaglio, che potrebbero incidere sullo sfruttamento terapeutico di tali nanodispositivi.

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