Nuovi laser permettono lavorazioni industriali a basso costo e aprono nuove possibilità nel campo della chirurgia
Alcuni scienziati finanziati dall’UE hanno sviluppato nuovi laser a fibra ottica molto efficaci che producono lunghezze d’onda brevi per una lavorazione accurata dei materiali polimerici, con una forza incredibile e a basso costo. Il consorzio dietro queste innovazioni, sviluppate nell’ambito del progetto ISLA, è adesso impegnato nella commercializzazione di alcuni di questi dispositivi rivoluzionari. I polimeri – che sono leggeri ma resistenti – si usano in diversi settori industriali dal settore aerospaziale all’industria chimica. I laser industriali si usano per tagliare e dar forma a materiali polimerici per qualsiasi uso, dai computer portatili ai pannelli solari. La concorrenza globale sta esercitando una pressione sempre maggiore sui margini di profitto, spingendo i produttori a innovare costantemente per quanto riguarda le prestazioni del prodotto e l’efficienza della produzione. È a queste esigenze industriali che si rivolge ISLA. I nuovi laser a fibra sviluppati da ISLA sono potenti come i dispositivi attualmente disponibili sul mercato e, cosa più importante, permettono una produzione competitiva in termini di costi. Oltre a saldare, tagliare e marcare la plastica senza bisogno di additivi per potenziare l’adsorbimento, presenti nelle più comuni opzioni commerciali per questi laser a fibra, il successo di ISLA permetterebbe anche potenziali nuove applicazioni in altri settori industriali, come la chirurgia e la tomografia ottica a radiazione coerente (OCT). Nel campo della chirurgia, la luce si può emettere mediante una fibra flessibile e si può facilmente integrare in dispositivi come gli endoscopi e i microscopi. Le caratteristiche di precisione del raggio laser suscitano l’interesse anche di molti chirurghi, perché permetterebbe loro di raggiungere zone del corpo difficili e operare tagli precisi riducendo al minimo i danni ai tessuti circostanti. Si potrebbe usare per esempio per il trattamento delle vene varicose e la resezione di tumori. I sistemi di imaging OCT inoltre si usano in vari settori, dalla preservazione delle opere d’arte alla medicina diagnostica. Questa tecnica di imaging permette di scoprire maggiori dettagli degli strati al di sotto dei dipinti a olio rispetto alle fonti con una lunghezza d’onda più breve. Recentemente si è iniziato a usare questa tecnologia anche nella cardiologia interventistica per diagnosticare le malattie dell’arteria coronaria. Anche se laser a fibra commerciali sono già disponibili sul mercato, i componenti rivoluzionari prodotti da ISLA faranno in modo che tali laser diventino presto molto più competitivi. Il consorzio ISLA ha inoltre sviluppato un nuovo mode-locker a base di grafene. Il mode-locking è una tecnica ottica mediante la quale si può fare in modo che un laser produca impulsi di luce di durata brevissima. Le potenziali applicazioni di questa tecnica laser comprendono la conservazione dei dati ottici e la chirurgia oculistica. Anche se il progetto si è ufficialmente concluso a giugno 2015, il lavoro di caratterizzazione continua. Una volta completato, il laser sarà trasferito per il collaudo industriale in un laboratorio di applicazioni ad Amburgo, in Germania. I membri del consorzio ISLA parteciperanno inoltre a una sessione dedicata della conferenza LASE, parte dell’evento SPIE’s Photonics West a San Francisco a febbraio 2016. Per ulteriori informazioni, visitare: Sito web del progetto ISLA
Paesi
Regno Unito