Impatto del cambiamento climatico sui virus di origine idrica
L'iniziativa 'Impact of climate change on the transport, fate, and risk management of viral pathogens in water' (VIROCLIMA) ha studiato il rischio per gli utilizzatori dell'acqua presentati dai virus in seguito agli effetti del cambiamento climatico. I risultati si basano su campioni raccolti da cinque importanti siti oggetto di studio a livello globale in Brasile, Grecia, Ungheria, Spagna e Svezia. Tali risultati sono stati utilizzati per ottenere dati di riferimento in merito all'incidenza e al tipo di virus target presente in tali siti. I partner di progetto hanno studiato la relazione tra I virus di origine idrica che svolgono un ruolo importante nelle malattie umane, in particolare quelli considerati patogeni emergenti o utilizzati come indicatori virali dell'inquinamento delle acque di scarico. Hanno poi studiato gli effetti previsti dei cambiamenti di clima presso importanti siti nel bacino amazzonico e nell'UE. Tali informazioni sono state utilizzate per determinare I possibili effetti sulla salute degli individui residenti in tali aeree che potrebbero utilizzare l'acqua sia per scopi ricreativi sia per l'estrazione di acqua potabile. I ricercatori hanno utilizzato il Microbial Source Tracking (MST) per rilevare e distinguere I virus umani da quelli animali nelle acque inquinate. Dato che l'inquinamento idrico dalle acque di scarico e di scorrimento dalle aziende agricole può presentare un rischio sanitario, la tecnica MST è stata utilizzata per rivelare una gamma di diversi virus animali presso le aree oggetto di studio e ha reso possibile la distinzione tra l'inquinamento umano e animale. Uno dei motivi per I quali I virus rappresentano un potenziale problema è dato dalla loro capacità di resistere al degrado ambientale e dalla maggiore resistenza rispetto a numerosi batteri. Inoltre, l'analisi dei batteri indicatori fecali spesso mostra varie relazioni con livelli di virus e potrebbe non rivelare le vere relazioni esistenti tra I cambiamenti di concentrazione di virus nell'acqua e il rischio per la salute pubblica causato da attività come l'immersione in acque inquinate o il consumo di crostacei. La modellazione idrologica dei bacini idrografici è stata utilizzata per determinare I modelli di portata e per prevedere I cambiamenti dei flussi dei fiumi dovuti al cambiamento climatico, in particolare le precipitazioni. I modelli sono stati utilizzati anche per prevedere I cambiamenti dei livelli di virus nei siti oggetto di studio e per sviluppare valutazioni quantitative del rischio microbiologico per scoprire se vi è un rischio maggiore associato al consumo idrico. Il lavoro svolto dal consorzio VIROCLIMA ha fornito informazioni preziose e nuovi dati sull'epidemiologia delle malattie virali di origine idrica. Sono stati sviluppati diversi scenari che supporteranno il lavoro di responsabili delle decisioni politiche, scienziati e professionisti del settore sanitario.