Un apprendimento reciproco per una migliore gestione dei rifiuti
È pertanto necessario adottare idonee misure tese alla riduzione, al riutilizzo e al riciclaggio dei rifiuti solidi urbani e degli scarti provenienti da attività commerciali, edilizie, di demolizione, industriali, minerarie e agricole. I ricercatori sono quindi chiamati a individuare i migliori approcci allo smaltimento e al recupero di energia dai rifiuti. Il progetto 'Waste management focusing on knowledge and integration to create transnational economic development' (WASTEKIT), finanziato dall'UE, è stato incentrato sull'analisi della gestione dei rifiuti solidi urbani a Sofia (Bulgaria), nella regione dell'Emilia Romagna (Italia), nel distretto metropolitano di Amsterdam (Paesi Bassi) e nella regione dello Yorkshire e Humber (Regno Unito). L'obiettivo principale in queste regioni consisteva nel finanziamento di progetti spin-off, di soluzioni per la plastica, di tecnologie per la conversione dei rifiuti in energia, nonché nel trasferimento delle conoscenze e nell'aumento della consapevolezza nei cittadini. I partecipanti al progetto si sono inoltre prefissati l'obiettivo specifico di rafforzare il settore di ricerca e sviluppo tecnologico, dell'innovazione e delle infrastrutture locali, riuscendo nel tentativo di promuovere le attività di collaborazione tra università, centri di ricerca, aziende ed enti regionali. Tutti questi sforzi hanno condotto alla redazione di una guida destinata alle regioni con un minor livello di sviluppo tecnologico, nella quale vengono descritte le attività di apprendimento reciproco incentrate su questioni culturali, di pianificazione, politiche e finanziarie, con l'obiettivo di garantire una condivisione efficiente delle conoscenze tra I soggetti interessati. Nell'ambito del progetto WASTEKIT, è stato organizzato un evento simile a Sofia incentrato su sessioni di tavole rotonde. Tra gli altri risultati raggiunti nell'ambito dell'iniziativa, è possibile menzionare una valutazione dello stato dell'arte dei trattamenti termici e biologici dei rifiuti, nonché della raccolta e della separazione di questi materiali. È stata inoltre incoraggiata la creazione di reti tra I membri interessati del settore pubblico, del settore privato, del mondo accademico e delle organizzazioni caritatevoli. Dall'iniziativa WASTEKIT è emerso che le varie regioni utilizzano strategie di gestione dei rifiuti personalizzate e che uno scambio di competenze potrebbe condurre all'adozione delle migliori pratiche e favorire lo sviluppo di altre aree. Il progetto ha avviato partenariati regionali e internazionali in grado di stimolare l'apprendimento reciproco finalizzato alla creazione di nuove opportunità di gestione dei rifiuti basate sulla ricerca.