Più acqua per comunità più sane
Poiché l'acqua scarseggia nell'assolata regione mediterranea, aiutare le comunità a riciclare correttamente l'acqua di scarico potrebbe portare sollievo a milioni di persone. Il progetto CB-WR-MED ("Capacity building for direct water reuse in the Mediterranean area"), finanziato dall'UE, sta sostenendo il Centro di ricerche e tecnologie dell'acqua (CERTE) in Tunisia a raggiungere questo scopo. Sta posizionando il CERTE come centro globale di eccellenza, incoraggiando partnership entro il Paese, aumentando la collaborazione con le iniziative europee e reagendo ai bisogni socioeconomici di maggiore acqua. Il progetto sta effettivamente aggiornando il Centro affinché possa operare con le istituzioni europee e divenire parte dello Spazio europeo della ricerca (SER), con lo scopo finale di proteggere e riutilizzare l'acqua. Ciò comporterebbe nuove tecnologie e strategie di trattamento e sanitizzazione, il successo delle quali potrebbe essere trasmesso ad altri paesi del Mediterraneo. Per raggiungere questi ambiziosi obiettivi CB-WR-MED sta costruendo un database nazionale dell'acqua e sviluppando indicatori per la qualità dell'acqua, oltre a promuovere l'uso di acqua ed effluenti in agricoltura. Sta prendendo in esame strategie per il risparmio e il riutilizzo di acqua piovana e freatica, che includono la desalinizzazione. Viene inoltre preso in considerazione l'impatto ambientale, comprese le impronte dell'acqua, il ruolo dell'acqua nell'economia verde e gli impatti del cambiamento climatico sulle risorse naturali. Gli esperti dell'acqua e il team del progetto stanno inoltre rafforzando le funzionalità del Centro e progettando strumenti per migliorare la gestione dell'acqua, oltre a costruire sinergie con progetti e programmi relativi. Il progetto ha già organizzato numerosi laboratori e sessioni di addestramento su argomenti specifici relativi all'acqua e sull'adesione a iniziative UE. Ha organizzato opportunità di finanziamento di progetti relativi all'acqua in Tunisia per aumentare la partecipazione dei ricercatori del Paese e del progetto CERTE nei progetti guidati dall'UE.