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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Comprehensive Modelling of the Earth system for better climate prediction and projection

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Nuovi scenari per il futuro del clima terrestre

Nel corso del secolo scorso, la temperatura dell’atmosfera e degli oceani è aumentata, le calotte polari di ghiaccio si sono ritirate mentre la concentrazione dei gas a effetto serra è aumentata. Una previsione accurata di come si svilupperanno i cambiamenti futuri è una sfida importante che richiede una collaborazione internazionale.

Il progetto COMBINE (Comprehensive modelling of the Earth system for better climate prediction and projection), finanziato dall’UE, ha contribuito in modo significativo a dei modelli migliorati del sistema Terra. Autorevoli modellatori provenienti dal Brasile e dall’Europa hanno unito le forze per ottenere una migliore comprensione di come atmosfera, terreno e oceani si comportano e interagiscono. COMBINE ha migliorato i modelli del sistema Terra aggiungendo dei processi fisici e biogeochimici chiave che non erano presenti nei modelli esistenti. Tuttavia, già si sapeva che essi influenzano la variabilità del clima. In particolare, i ricercatori si sono concentrati sull’accoppiamento dei cicli di azoto e carbonio negli ecosistemi sulla terraferma e negli oceani per riuscire a comprendere la nitrificazione degli oceani. I modelli senza una limitazione dell’azoto simulavano un eccessivo assorbimento di carbonio. Se si tiene invece conto della limitazione dell’azoto, la ricaduta complessiva del ciclo del carbonio sul cambiamento climatico diventa positiva. Inoltre, le emissioni di carbonio accettabili per una data concentrazione di anidride carbonica sono inferiori rispetto a quando si trascura la limitazione dell’azoto per il ciclo del carbonio. Un altro aspetto interessante di COMBINE è stata la modellazione della risposta delle calotte polari di ghiaccio agli incrementi dell’anidride carbonica. L’inserimento delle osservazioni relative al ghiaccio sul terreno e sul mare nelle previsioni climatiche ha portato a simulazioni più accurate del passato oltre che della possibile evoluzione futura del ghiaccio marino artico. I perfezionamenti nella rappresentazione del ghiaccio marino hanno dimostrato una maggiore suscettibilità ai processi della banchisa e di quelli tra atmosfera e oceano. I passi in avanti nel decifrare il ruolo della circolazione oceanica nella variabilità dell’assorbimento del calore hanno inoltre fornito una possibile spiegazione del recente intervallo nel riscaldamento della superficie. I ricercatori hanno anche studiato l’impatto del cambiamento climatico sulla disponibilità di acqua. Queste analisi hanno confermato che le risorse idriche rinnovabili stanno diminuendo. Ma, quel che più conta, nell’ambito di COMBINE si è concluso il contributo europeo agli esperimenti del progetto CMIP5 (Coupled Model Intercomparison Project – Phase 5). CMIP5 è una serie di previsioni climatiche sviluppate per supportare il Comitato intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC). Anche l’esito delle analisi effettuate sui processi radiativi e criosferici contribuirà alla prossima fase del CMIP. Tutti i risultati scientifici raccolti dalla ricerca portata avanti da COMBINE sono stati pubblicati in riviste a revisione paritaria molto influenti. Nel corso di tutto il progetto, la ricerca è stata consapevolmente allineata in modo da promuovere attività internazionali concentrate sullo sviluppo di previsioni più accurate della variabilità climatica futura.

Parole chiave

Calotte polari ghiaccio, oceani, COMBINE, modelli sistema Terra, cambiamento climatico, CMIP5, IPCC

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