Migliorare la produzione di materie plastiche
Le parti e i prodotti in plastica sono realizzati con processi di estrusione e coestrusione che comportano lo scioglimento delle sfere di plastica in un profilo continuo. La natura viscosa del polimero, tuttavia, rallenta la velocità di produzione a temperature normali. Se la temperatura aumenta, vi è il rischio che si produca una degradazione del materiale con conseguente perdita delle proprietà meccaniche. Il superamento di questi ostacoli e il miglioramento dei tassi di produzione che prevedono l'estrusione della plastica sono stati gli obiettivi del progetto Freeflow finanziato dall'UE. Il lavoro condotto in precedenza dai partner del progetto ha dimostrato che l'anidride carbonica (CO2) compressa è stata in grado di migliorare la produzione di solidi estrusi con una minore viscosità, tassi di produzione più veloci e temperature ridotte. Il passo successivo è stato quello di dimostrare la fattibilità commerciale del processo di sviluppo di un prototipo di estrusore che consenta di adattare il metodo su scala industriale. Diversi sistemi di prototipi sono stati testati e si è proceduto ad un'ottimizzazione dei parametri; dopo un potenziamento del prodotto originario, i prototipi sono stati installati in quattro stabilimenti industriali al fine di consentire il collaudo del processo in un ambiente di produzione. La tecnologia brevettata Freeflow ha offerto un'ottimizzazione della velocità di estrusione dei solidi, con i benefici associati ad una ridotta viscosità del materiale fuso. Il suo sfruttamento commerciale consentirà di rilanciare l'industria delle materie plastiche in Europa, con un significativo miglioramento della sua competitività a livello mondiale.