Il sogno del veicolo del futuro
La questione dei trasporti nella società presenta varie sfaccettature. Anzitutto, si tratta di una necessità per la crescita demografica e lo sviluppo urbano sostenibile. Tuttavia, vi sono numerose perplessità relative ai trasporti pubblici, tra cui questioni legate alla sicurezza, all'inquinamento, alla salute e alla pianificazione urbana. Una terza questione riguarda il futuro dei trasporti urbani e include sia i sogni sia le ambizioni delle parti interessate che si trasformano in realtà attraverso la tecnologia scientifica. Al fine di garantire un progresso sostenibile dello sviluppo dei trasporti pubblici, sarà necessario promuovere l'inseguimento della scienza all'interno della società e, dal momento che la tecnologia ha un impatto su di essa, la scienza deve conciliarsi con i bisogni sociali dei cittadini. Allo scopo di raggiungere tale obiettivo, grazie al progetto VIA ("Véhicule Innovants d'Avenir"), finanziato dall'UE, è stato prodotto un film-documentario sul trasporto del futuro, il cui pubblico di destinazione è formato principalmente da giovani. La produzione, intitolata "Move along, there is everything to see" ("Forza, non abbiamo ancora visto niente"), presenta una concezione futuristica del trasporto pubblico e coinvolge gli scienziati europei che lavorano attualmente allo sviluppo di nuove forme sostenibili di trasporto per le nostre città. Il documentario è incentrato sulle storie di tre pensatori lungimiranti che esplorano concezioni futuristiche del trasporto urbano: uno scienziato ispirato dalla fantascienza, un pianificatore urbanista a cui piace giocare con le auto giocattolo e un artista che inventa nuove utopie. Il film-documentario rappresenta anche le speranze e i timori di scienziati e cittadini simili e mette in discussione il ruolo rivestito dal sogno utopistico nello sviluppo di tali tecnologie. Il film è stato trasmesso su un canale terrestre ed è anche disponibile su Internet in tre versioni, una delle quali internazionale. Per la versione francese, visitare il sito web http://www.si-nos-villes-avaient-des-ailes.com mentre per la versione inglese http://if-cities-could-fly.com/ online. Grazie all'iniziativa VIA, è stato possibile presentare un'altra sfaccettatura della ricerca scientifica per sostituire l'immagine tradizionale dello scienziato confinato nel laboratorio. L'aspetto umano della scienza è stato unito a un problema scientifico e sociale molto reale: il trasporto urbano. Questo approccio innovativo contribuirà senza dubbio ad alimentare i sogni dei giovani scienziati e a promuovere l'immagine della scienza come argomento tecnico che include l'elemento dell'avventura.