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Contenuto archiviato il 2024-06-25

Earthquake Monitoring and Earthquake Risk in WEstern Mediterranean

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Intelligence sismica del Mediterraneo

Unendo le forze i paesi nordafricani ed europei attorno al Mediterraneo possono sviluppare migliori sistemi di sorveglianza delle attività sismiche e creare una tecnologia di segnalazione di tsunami.

Nord Africa ed Europa meridionale rappresentano una regione attorno al Mediterraneo spesso colpita da terremoti. Al contempo molti di questi paesi non hanno le conoscenze o la tecnologia necessarie per monitorare e misurare i terremoti o per valutare i rischi che rappresentano. Il progetto Eerwem (Earthquake monitoring and earthquake risk in western Mediterranean), finanziato dall'UE, ha creato una piattaforma importante per lo scambio tra comunità sismologiche in Europa e Nord Africa. In progetto garantisce uno scambio potenziato dei risultati e un monitoraggio continuo del sistema tettonico della collisione Eurasia-Africa. Un workshop di progetto in Spagna ha riunito ricercatori di importanti centri di ricerca e osservatori sismici europei, unendo un rapido scambio di dati europei con la nuova infrastruttura creata presso gli istituti sismologici nel Mediterraneo occidentale. I partecipanti hanno discusso dei rischi sismici e delle attività nella regione e molti paesi mediterranei, inclusi Algeria, Libia, Monaco, Marocco e Tunisia, sono stati rappresentati. Il progetto ha anche favorito i rapporti con il Sistema globale dei sistemi per l'osservazione della Terra (GEOSS), il Monitoraggio globale per l'ambiente e la sicurezza (GMESS) e il North-East Atlantic and Mediterranean Tsunami Warning System (NEAMTWS). Ha poi prodotto un memorandum d'intesa (MoU) sul miglioramento della cooperazione globale e sulla creazione di una rete regionale per la sorveglianza sismica, oltre alla promozione dell'accesso a tecnologie avanzate. Il MoU è stato firmato da 18 istituti di 10 paesi e offre una cooperazione migliore, diverse visite tecniche tra osservatori sismici e una serie di pubblicazioni sull'argomento. Il progetto è stato ritenuto molto efficace per raggiungere i risultati e ha permesso di aggiornare l'infrastruttura di sorveglianza in molti paesi. In particolare i protagonisti regionali in Algeria, Marocco e Tunisia hanno gettato le basi per creare un sistema di allerta tsunami per il Mediterraneo occidentale. Infine una strategia sismologica a lungo termine per la regione ha iniziato a prendere forma.

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