Prendono vita i robot
Nei prossimi decenni i robot simili all'uomo potrebbero costituire una parte valida del futuro, assistendo in molte attività e servizi. Studi condotti dall'UNECE (United Nations Economic Commission for Europe) e dalla JARA (Japan Robot Association) indicano che la robotica potrebbe infatti diventare una delle maggiori industrie del mondo. Benché i robot ormai siano in grado di compiere compiti ripetitivi e ben definiti, i futuri robot umanoidi porranno le basi per una tecnologia più avanzata adatta ad essere integrata nei robot manipolatori industriali. Il progetto Flexiblerobotbehav ("Flexible behaviours for humanoid robots and digital humans"), finanziato dall'UE, sta sviluppando robot umanoidi che camminano ed esseri umani digitali. Il progetto sta rafforzando gli algoritmi e le leggi dei robot umanoidi esistenti per ottenere comportementi del camminare versatili. Il prodotto finale dev'essere abbastanza sicuro per compiti come la manipolazione, la visione, la teleoperazione e l'interazione con l'uomo. Tali progressi permetteranno la creazione di robot più autonomi in grado di compiere interazioni più complesse in ambienti meno controllati, un concetto noto come robotica di servizio. Affinché questa tecnologia possa avanzare in modo significativo, devono essere prima affrontati vari problemi scientifici e tecnici complessi: attuazione, tecnologia dei sensori, visione, la progettazione meccanica, teoria del controllo e informatica. Flexiblerobotbehav ha già progettato un robot capace di riprodurre tutti i movimenti del camminare, che decide automaticamente quando e dove fare un passo. Ha anche collegato l'esecuzione dei movimenti del camminare del robot direttamente con i processi visivi, orchestrando la locomozione del robot direttamente a partire dalla suo visione dell'ambiente. Inoltre, il team di progetto ha avviato la sperimentazione sull'interazione con l'uomo e ha proposto una tecnologia che permette al robot di decifrare la locomozione di un essere umano e addirittura di prevederla prima del tempo. Per quanto riguarda i compiti complessi e il software necessario, il team di progetto ha ampliato e migliorato gli algoritmi classici introdotti 20 anni fa per il controllo cinematico del movimento ridondante dei robot. Questi ultimi progressi consentono ai robot di evitare gli ostacoli in modo più efficace ed estremamente veloce. I progressi sono di buon auspicio per la realizzazione di robot altamente automatizzati, che tra alcuni anni potrebbero essere in grado di assisterci in una varietà di compiti, industrie e servizi.
