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Contenuto archiviato il 2024-06-18

CAse studies on the Development and Application of in-Silico Techniques for Environmental hazard and Risk assessment

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Una migliore sperimentazione non basata sugli animali per l'analisi della sicurezza chimica

Per giungere a standard rigorosi di sicurezza e regolamentazione viene richiesta una vasta sperimentazione sugli animali che esige alti costi e molto tempo, al fine di ottenere l'approvazione alla produzione commerciale di sostanze chimiche. Il progetto CADASTER finanziato dall'UE ha ideato alternative praticabili più economiche per ridurre al minimo la sperimentazione sugli animali.

Tecnologie industriali icon Tecnologie industriali

REACH si proponeva di garantire la produzione e l'utilizzo in modo sicuro e responsabile di sostanze chimiche, a tutela della salute umana e dell'ambiente. Il lavoro si è svolto in conformità con il regolamento UE denominato REACH ("Registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche"). I componenti del progetto CADASTER hanno impiegato strategie di test intelligenti/integrati (ITS) ottimizzate tramite una combinazione di modellizzazione in silico e metodi di sperimentazione in vitro. Sono stati anche forniti chiari criteri e linee guida di applicazione, per agevolarne l'adozione da parte delle industrie e le imprese di piccole e medie dimensioni (PMI). Sono state raggiunte significative pietre miliari nell'ambito del tema affrontato dal progetto. Per lo studio di casi sono state selezionate quattro classi di sostanze chimiche: ritardanti di fiamma, profumi, composti perfluorurati (PFC) e triazoli (TAZ) - benzotriazoli (BTAZ). È stato predisposto un database armonizzato e di facile utilizzo che contiene informazioni complete su tali sostanze chimiche e i modelli rappresentativi. Per una precisa valutazione del rischio e la determinazione della priorità chimica dei test sperimentali, tra le proprietà valutate sono state incluse la tossicità chimica, il bioaccumulo e la biodegradabilità. Il team ha redatto un elenco di priorità per ritardanti di fiamma bromurati, PFC e (B)TAZ, utilizzando analisi di similarità e metodi di classificazione a più variabili. I parametri dello studio prevedevano vari endpoint tossicologici, la potenza di alterazione del sistema endocrino (ED), il punto di fusione (MP), il punto di ebollizione (BP) e gli endpoint di comportamento nell'ambiente. Alcune delle nuove opzioni che prevedono la sperimentazione non basata sugli animali consistevano in relazioni quantitative struttura-attività (QSAR), metodo comparativo "read-across" (interpolazione di informazioni su composti correlati), approcci di categoria ed esenzione basata sull'esposizione (la prova che le concentrazioni di esposizione alla sostanza chimica sono al di sotto del livello di nessun effetto osservato). Questi modelli predittivi ad hoc sono stati validati in relazione alla precisione, alla riproducibilità, all'efficacia e all'applicabilità, tramite il confronto dei valori dei dati previsti ed effettivamente misurati delle sostanze chimiche. I modelli individuali QSAR e di relazioni quantitative di proprietà sono stati combinati in modo da sviluppare modelli di consenso generale riguardanti MP, BP, profumi, PFC e BTAZ, utilizzando come criterio lo stesso endpoint o classe chimica. I ricercatori hanno fornito chiare linee guida applicative per le ITS, caratterizzando metodologie di valutazione dell'incertezza, variabilità e sensibilità del modello. Il formato di comunicazione del modello QSAR (QMRF) ha consentito di validare internamente ed esternamente modelli con una rappresentazione grafica di facile utilizzo, finalizzata a una migliore comprensione. L'accesso remoto dei servizi Web è stato abilitato anche nell'ambito di sistemi indipendenti di supporto alle decisioni (DSS) per utenti esterni. Oltre alla formazione tramite seminari rivolti ai relativi soggetti interessati, dati e modelli chimici completi sono liberamente a disposizione tramite il sito web del progetto e sui siti web contenenti i database pertinenti. La formazione erogata ha riguardato anche lo sviluppo di nuovi modelli per altri gruppi di composti chimici caratterizzati di dati limitati o inaffidabili. I risultati della ricerca sono stati divulgati tramite notiziari, presentazioni, conferenze, seminari, il sito Web del progetto e pubblicazioni scientifiche.

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