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Contenuto archiviato il 2024-05-18

Multi-residue screening for coccidiostatic compounds used in poultry production

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Il concetto di chimica secca per un rapido test automatico per le tossine

Dei metodi di allevamento intensivi nel settore agricolo possono causare la formazione di residui tossici nel cibo. Per far fronte a questo problema, i ricercatori hanno ideato un semplice saggio completamente automatizzato ad alte prestazioni per rilevare la presenza di coccidiostatici nei prodotti del pollame.

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I residui di coccidiostatici che possono essere presenti nei prodotti del pollame sono fonte di preoccupazione. A quasi tutti i polli allevati commercialmente nel corso della vita sono stati somministrati coccidiostatici per l'infezione protozoaria. Di conseguenza, ci potrebbero essere residui tossici nella carne e nelle uova e il consumatore potrebbe esserne totalmente inconsapevole. Le normative europee sulla sicurezza nella catena alimentare dal “campo alla tavola” comprendono il monitoraggio dei residui alimentari da parte dei laboratori nazionali di riferimento (LNR). Tuttavia, prima di questa ricerca condotta dal progetto europeo POULTRY-CHECK, la mancanza di metodi appropriati ostacolava l'applicazione delle direttive sul controllo dei residui. Nell'ambito della ricerca per correggere questa situazione, l'equipe del consorzio presso l'Università di Turku in Finlandia ha sviluppato un saggio di screening basato sull'immunochimica e sulla fluorometria a risoluzione temporale. Il test puntava inizialmente allo screening di tre dei principali coccidiostatici in uso nel settore. È possibile un livello superiore di precisione grazie all'uso di anticorpi policlonali altamente specifici. Il tempo del saggio è molto rapido, 18 minuti per campione, grazie all'uso di un saggio immunologico di chimica secca completo. Tutti i reagenti in forma secca sono contenuti in pozzetti di microtitolazione. Il saggio immunologico è monofase ed è estremamente semplice per l'utente finale dato che basta solo aggiungere il campione. Inoltre, il concetto di chimica secca consente l'automazione del protocollo con l'aggiunta di un immunoanalizzatore. La nuova tecnologia delle etichette fluorescenti a risoluzione temporale utilizza chelati di lantanidi intrinsecamente fluorescenti che forniscono un saggio estremamente sensibile con stabilità chimica, adatto anche all'automazione. Inoltre, la mancanza di fluorescenza di fondo permette di misurare il segnale direttamente dalla superficie in fase solida senza dover potenziare i segnali. I saggi sono stati convalidati in base alla decisione della Commissione pertinente e promettono la precisione, la rapidità e la semplicità necessarie per rilevare agenti tossici nella catena alimentare. Un ulteriore vantaggio è che il progetto base del saggio si può adattare per altri residui tossici.

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