Trattamento solare con un catalizzatore per acqua pulita
Ogni anno, si verificano quattro miliardi di casi di diarrea causati da organismi patogeni nelle fonti idriche contaminate. Tra questi casi, 2,2 milioni di persone muoiono, la maggior parte delle quali sono bambini. Il risultato dell'infezione è una grave disidratazione, mente i casi cronici possono causare denutrizione. Il trattamento tempestivo dell'infezione, specialmente nei paesi più poveri, può rivelarsi difficile. Per risolvere questo problema occorre sterilizzare efficacemente l'acqua. Nei primi anni '90 è stato sviluppato un trattamento dell'acqua efficace ed economico, denominato SODIS, che sfruttava gli effetti sinergici del sole e del riscaldamento sull'acqua. Si tratta semplicemente di collocare l'acqua infetta in bottiglie di plastica e tenerla sotto il sole a picco, se possibile. Il metodo si è rivelato molto efficace, e l'incidenza dei casi si è ridotta dal 30 all'80%. L'acqua sterilizzata con questo metodo, tuttavia, può rivelarsi inadatta allo stoccaggio. Il progetto AQUACAT ha accettato la sfida di scoprire un metodo più redditizio con cui ridurre la ricrescita microbica dopo la disinfezione. Il metodo esaminato si basava sulla fotocatalisi eterogenea tramite pellicole sol-gel in biossido di titanio (TiO2) su anelli di vetro. Per sperimentare il metodo, il team svizzero presso l'École Polytechnique Fédérale di Losanna ha utilizzato acqua sorgiva infettata per vie naturali, che è stata esposta ai raggi del sole in bottiglie di plastica. È stata esaminata, quindi, acqua proveniente da trattamenti differenti, per scoprire l'eventuale presenza di coliformi fecali con il test del substrato definito. La prova determina un cambiamento di colore in caso di presenza di batteri coliformi. Rispetto alla tecnica SODIS, il metodo che utilizza la catalisi eterogenea ha dimostrato una maggiore efficacia contro tutti i coliformi. Ad esempio, in una giornata soleggiata, utilizzando TiO2 immobilizzato, si è impiegata la metà del tempo per ottenere lo stesso livello di disinfezione ottenuto con il metodo SODIS. Inoltre, non è stata osservata la ricrescita di coliformi totali o fecali, e l'acqua è rimasta libera da contaminazione per sette giorni. I potenziali vantaggi offerti dalla possibilità di immagazzinare l'acqua disinfettata sono evidenti. Nelle zone aride e semiaride in cui i metodi convenzionali di trattamento dell'acqua si rendono temporaneamente non disponibili, questa rappresenta un'alternativa semplice ed economica. Inoltre, non esiste alcun requisito di addestramento del personale o di costose infrastrutture.