Creazione di modelli di turbolenza nei motori a combustione interna
Il settore dei trasporti, soprattutto il traffico stradale, contribuisce in modo significativo alle emissioni di biossido di carbonio e quindi ai cambiamenti climatici. L'Europa ha aumentato gli standard sulle emissioni dei motori per cercare di combattere questo problema. Per essere all'altezza di questa sfida, i produttori di automobili devono sviluppare nuovi strumenti incentrati su un design dei motori efficiente. Il progetto LESSCO2 ha lo scopo di fornire un vantaggio concorrenziale all'industria automobilistica europea applicando le tecniche di simulazione Large Eddy (LES) al motore a combustione interna (ICE). Il Consejo Superior de Investigaciones Científicas (CSIC), un partner LESSCO2, ha affrontato il problema della turbolenza all'ingresso del motore a combustione interna a quattro tempi a ciclo Otto. Durante il progetto, della durata di 40 mesi, gli scienziati spagnoli sono riusciti a produrre un campo turbolento sintetico che incorporava una condizione al contorno non riflettente. La possibilità della riflessione dell'onda numerica e fisica è stata pertanto eliminata. Inoltre, il livello di turbolenza si può moderare a seconda delle necessità dell'utente. Infine, l'aspetto più importante è che il metodo LES richiede molto meno tempo di calcolo e risorse. Il CSIC ha collaborato con un altro membro del consorzio LESSCO2 per incorporare il nuovo approccio nel codice LES AVBP. È necessario sottolineare che questo sviluppo è importante non solamente per le simulazioni sui motori, ma anche per altre applicazioni di fluidodinamica computazionale.