Le membrane cellulari resistono alla congelazione
Le piante hanno molti sistemi di difesa contro le minacce dell'ambiente, perché sono continuamente esposte ai cambiamenti del tempo e del suolo, gli insetti e i competitori circostanti. La difesa contro i danni della congelazione riveste importanza economica in tutta la filiera agro-industriale. Inoltre la crioconservazione per la conservazione del materiale genetico e la resistenza al gelo nei raccolti sono entrambi settori di forte importanza economica e sociale. L'obiettivo del progetto CRYMCEPT era appunto quello di stabilire nuovi metodi di crioconservazione. I partner di progetto della Katholieke Universiteit di Lovanio, in Belgio, hanno studiato le alterazioni a livello molecolare nel sistema delle membrane cellulari causate dalla congelazione. Le membrane sono i principali siti di danno per congelazione, e nelle alterazioni nella struttura molecolare si nasconde forse la chiave del meccanismo che le provoca. In particolare, gli scienziati si sono concentrati sulle alterazioni indotte dal pretrattamento con saccarosio e/o essiccamento. Queste particolari procedure sono applicate per garantire la sopravvivenza di molte specie di piante mediante conservazione. Gli scienziati hanno scoperto che questi trattamenti provocano modifiche negli steroli legati, i fosfolipidi e gli acidi grassi liberi, e ne hanno concluso che l'applicazione di steroli e acidi grassi durante la fase di precoltura potrebbe migliorare la rigenerazione post scongelamento dopo la crioconservazione. Le industrie farmaceutica e agroalimentare, e tutti coloro che si adoperano per la conservazione del materiale genetico, potranno avvantaggiarsi di queste scoperte. La protezione del patrimonio genetico del nostro pianeta dipenderà dalla nostra abilità di conservare e rigenerare l'integrità genetica di molte specie minacciate di estinzione.