Processi di copertura nei modelli d'ecosistema terrestre
Il ciclo globale del carbonio è una complessa sinfonia di flussi di carbonio tra varie fonti e pozzi nell'atmosfera, gli oceani, la biosfera e il suolo. Tali flussi possono essere misurati sperimentalmente, ma solo per piccole aree, per cui le stime del flusso globale richiedono degli approcci numerici. L'inglese Met Office ha contribuito con la sua notevole esperienza nelle previsioni metereologiche e climatiche al progetto di R&S CAMELS, il cui obiettivo era risolvere i risparmi di CO2 ottenuti con le modifiche nelle prassi di gestione del territorio. A tale scopo, era necessario portare ad una maggiore sofisticazione la modellizzazione dell'ecosistema terrestre (TEM). I precedenti studi TEM avevano evidenziato come punto debole la parametrizzazione della copertura arborea, il cui risultato era una previsione per eccesso della NEP (Net Ecosystem Productivity). Il Met Office ha esaminato le alternative alla tradizionale applicazione dell'equazione di combinazione dell'energia Penman-Monteith al livello di foglia. Specificamente, sono state valutate descrizioni più dettagliate della struttura di copertura e i processi fisici che incidono sul ciclo NEP diurno. Con questo lavoro il consorzio CAMELS spera di aumentare l'accuratezza dei modelli GCM (Global Circulation Models) con cui sono accoppiate le TEMS. Questo a sua volta dovrebbe migliorare l'affidabilità dei calcoli del ciclo del carbonio globale e, di conseguenza, degli studi dei possibili effetti sul sistema climatico.