Una telecamera rivoluzionaria per trasformare l’agricoltura verticale e non solo
I ricercatori sostenuti dal progetto HyperImage, finanziato dall’UE, stanno sviluppando una nuova telecamera iperspettrale che potrebbe trasformare il monitoraggio delle condizioni, della qualità e della sicurezza dei prodotti. Il nuovo sistema di imaging spettrale ha un’ampia gamma di applicazioni, una delle quali è l’agricoltura verticale. Si prevede che questo sistema taglierà i costi dell’agricoltura, ridurrà gli sprechi e aumenterà i rendimenti. Grazie alle migliori capacità di imaging della telecamera iperspettrale, gli agricoltori che coltivano insalate, erbe aromatiche e micro-ortaggi potranno individuare precocemente le malattie e monitorare con precisione la salute delle colture. Secondo il team di HyperImage, la telecamera consente anche agli agricoltori di ottimizzare i tempi di raccolta e di aumentare le rese fino al 20 %.
Non come una normale fotocamera
La telecamera iperspettrale non cattura solo la luce rossa, verde e blu come le telecamere normali, ma anche molte lunghezze d’onda diverse, dall’infrarosso all’ultravioletto. Utilizzando l’intelligenza artificiale, gli scienziati possono analizzare i dati di queste lunghezze d’onda in tempo reale per classificare istantaneamente materiali e oggetti diversi. In questo modo è possibile individuare immediatamente elementi come vernici, sostanze inquinanti e malattie delle piante. «L’integrazione delle telecamere iperspettrali nei sistemi autonomi rappresenta un progresso significativo sia a livello tecnologico che applicativo. Questa tecnica di imaging promette di migliorare la produttività e la sostenibilità nell’industria e nell’agricoltura», afferma Alexander Kabardiadi-Virkovski, responsabile del progetto HyperImage presso il Fraunhofer IWS, in una notizia pubblicata su «Optics.org». «Sebbene l’imaging iperspettrale esista dagli anni ottanta, non è mai stato utilizzato in tempo reale con l’intelligenza artificiale per le applicazioni che il team di HyperImage sta ora esplorando».
L’agricoltura non è l’unico obiettivo
Il ricercatore spiega poi l’ampia gamma di applicazioni della telecamera. «Il nostro nuovo sistema è stato sviluppato per l’agricoltura verticale automatizzata, ma viene contemporaneamente utilizzato per migliorare il controllo di qualità, la navigazione nella guida autonoma fuori strada e i sistemi di visione per i droni di geo-sorveglianza senza pilota. L’innovativo approccio HyperImage consentirà ai veicoli autonomi di effettuare un’analisi dettagliata del paesaggio e di prendere decisioni informate sulla percorribilità in ambienti esterni. Standardizzando i dati iperspettrali tra i diversi produttori di telecamere, puntiamo a creare una soluzione universale per il riconoscimento degli oggetti e il controllo di qualità». Secondo il ricercatore, il sistema HyperImage ha il potenziale per migliorare numerose attività che fanno uso di droni, come il monitoraggio ambientale, l’ispezione delle infrastrutture, la gestione dei disastri e i rilievi agricoli. «Utilizzando l’imaging iperspettrale, i droni saranno in grado di acquisire dati dettagliati su diverse lunghezze d’onda, consentendo loro di rilevare cambiamenti impercettibili nella vegetazione, identificare materiali o monitorare l’integrità delle infrastrutture con una precisione molto superiore rispetto ai sensori tradizionali», osserva. Il team di HyperImage (A universal spectral imaging sensor platform for industry, agriculture and autonomous driving) sta lavorando per ridurre il peso dei droni (nella classe di peso massimo al decollo di 25 kg) del 10 % grazie alla leggera telecamera iperspettrale che sta sviluppando. Questo lascerà spazio a una batteria più grande, aumentando la durata del volo del 50 %. Per maggiori informazioni, consultare: sito web del progetto HyperImage
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