Limitata forzatura climatica dell’aerosol per migliorare le proiezioni climatiche
L’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici stabilisce che i paesi devono sforzarsi di limitare il riscaldamento globale dovuto alle attività antropiche entro 2 °C rispetto ai livelli preindustriali. Tuttavia, per raggiungere questo obiettivo è necessario essere in grado di prevedere con precisione l’evoluzione temporale della forzatura radiativa, ovvero la variazione del bilancio energetico dell’atmosfera, e l’impatto che questa variazione ha sul clima. «L’incertezza nella simulazione dei componenti dell’atmosfera, in particolare quelli legati all’aerosol, alle nubi e alle loro interazioni, ha ostacolato la nostra capacità di comprendere i cambiamenti climatici passati e di proiettarli in futuro», afferma Ilona Riipinen, direttrice del Bolin Centre for Climate Research presso la Università di Stoccolma. Con il sostegno del progetto FORCeS, finanziato dall’UE, Riipinen sta lavorando per cambiare questa situazione. «Il nostro obiettivo con questo progetto era quello di comprendere meglio e ridurre l’incertezza della forzatura climatica associata alle interazioni aerosol-nuvole-clima», aggiunge l’autrice.
Come i cambiamenti dell’aerosol possono compensare il riscaldamento causato dalle emissioni di gas serra
Gli aerosol antropogenici hanno un impatto netto di raffreddamento sul clima, che compensa parte del riscaldamento causato dalle emissioni di gas serra. La sfida è che l’entità di questo impatto non è così nota come, ad esempio, l’impatto di riscaldamento dei gas serra. «Stime accurate del tempo che ci rimane per ridurre i gas serra e raggiungere i nostri obiettivi climatici richiedono una solida quantificazione della forzatura climatica associata agli aerosol», spiega. Si prevede che le emissioni di aerosol diminuiranno sostanzialmente nei prossimi decenni, con un conseguente effetto di riscaldamento. «È quindi fondamentale stabilire in che misura i cambiamenti dell’aerosol - dovuti alle emissioni antropogeniche o come feedback indotto dal riscaldamento - compensino o amplifichino il riscaldamento causato dalle emissioni di gas serra», osserva.
Migliorare i modelli climatici
Per contribuire a fornire queste informazioni, i ricercatori di FORCeS hanno identificato i più importanti processi e componenti di nubi e aerosol che controllano la forzatura radiativa e la risposta transitoria del clima. «Uno dei nostri obiettivi principali è stato quello di apportare miglioramenti mirati a una serie di modelli climatici europei di punta, necessari per ottenere simulazioni climatiche più affidabili», osserva. Inoltre, sfruttando i modelli, i metodi statistici, i dati e le osservazioni disponibili, il progetto ha aumentato la fiducia nelle stime della forzatura radiativa antropogenica associata agli aerosol e alle interazioni aerosol-nuvole. «Abbiamo anche quantificato l’impatto climatico a breve termine e gli intervalli di incertezza associati per una serie di combinazioni plausibili di percorsi di emissione di gas serra e aerosol a breve termine», spiega.
Sulla strada giusta per raggiungere i nostri obiettivi climatici
Il progetto FORCeS ha fatto progredire con successo la nostra comprensione fondamentale delle interazioni tra aerosol e nuvole e ha migliorato i principali modelli climatici europei in termini di rappresentazione di aerosol e nuvole. Ha inoltre effettuato nuove valutazioni sul ruolo degli aerosol e delle nuvole nell’evoluzione climatica passata e futura. «Anche se c’è ancora molto lavoro da fare, la nostra ricerca ci aiuta a mantenerci sulla strada giusta per raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi climatici», conclude Riipinen. Il progetto ha pubblicato oltre 200 articoli originali sottoposti a revisione paritaria, tre documenti programmatici e rapporti di sintesi scientifica e set di dati disponibili apertamente. Il team di ricerca continua ora a lavorare sull’integrazione di tutte le scale rilevanti per le interazioni aerosol-nuvole-clima.
Parole chiave
FORCeS, proiezioni climatiche, aerosol, cambiamenti climatici, forzatura radiativa, emissioni di gas serra
