Un prototipo di servizio per rilevare le emissioni di CO2 e CH4 provenienti dalle attività umane
L’UE ha fissato obiettivi ambiziosi di riduzione delle emissioni nell’ambito della sua più ampia strategia di transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Per questo sforzo è fondamentale un sistema affidabile e oggettivo per monitorare le emissioni di CO2 e CH4 causate dall’uomo nei vari paesi e seguirne le variazioni nel tempo. Questo sistema dovrebbe fornire informazioni coerenti e affidabili per sostenere decisioni politiche informate a livello nazionale ed europeo. Per mantenere l’indipendenza in questo settore, la CE ha avviato la creazione di una capacità Monitoring and Verification Support (MVS) nell’ambito di Copernicus, il programma di osservazione della Terra dell’UE. La capacità MVS è un sistema tecnico che aiuta i responsabili politici e la comunità scientifica fornendo ulteriori prove sui livelli e sulle tendenze delle emissioni. Mette in relazione le attività umane con le concentrazioni di gas serra nell’atmosfera, contribuendo a migliorare gli inventari nazionali dei gas a effetto serra e sostenendo gli sforzi di rendicontazione della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. La MVS utilizza una verifica top-down da osservazioni atmosferiche indipendenti, compresi i dati ad alta risoluzione dei sensori spaziali.
Dare inizio a sistemi avanzati per il monitoraggio della CO2
Il progetto CoCO2, finanziato dall’UE, è stato istituito per creare i sistemi prototipo per questa MVS, che integrerà tutti i flussi di informazioni disponibili in modo coerente a livello globale. A tal fine, l’iniziativa ha riunito competenze, risorse esistenti e idee innovative di diversi attori europei e internazionali. «Abbiamo compiuto progressi significativi nello sviluppo di sistemi prototipo per la MVS. Tra le componenti chiave vi è la valutazione dello stato attuale dei siti di osservazione in situ necessari per monitorare le emissioni di gas serra causate dall’uomo e l’utilizzo di conoscenze pregresse sulle emissioni e sui flussi naturali come input per la MVS», osserva Richard Engelen, coordinatore del progetto. «Abbiamo anche lavorato sull’integrazione delle osservazioni nei modelli per stimare le emissioni nel modo più accurato possibile. I sistemi prototipo hanno considerato le emissioni di CO2 su scala globale, regionale e locale». Inoltre, sono state esaminate fonti di emissione specifiche come le centrali elettriche e le emissioni urbane. In definitiva, sono stati messi a punto nuovi metodi per valutare e controllare la qualità dei dati relativi alle emissioni che non possono essere osservate direttamente. Una sfida importante è stata quella di gestire le incertezze in varie parti della MVS. Queste incertezze sono tipicamente presenti in parti come le osservazioni, le informazioni preliminari, la modellazione e l’assimilazione dei dati. I ricercatori hanno anche sviluppato un’interfaccia utente per garantire che la MVS fosse altamente vantaggiosa e facile da usare.
Schema del servizio Copernicus CO2 previsto in Europa
«CO2MVS sta superando i limiti scientifici necessari per un monitoraggio accurato e tempestivo delle emissioni di gas a effetto serra. Tutti i risultati del progetto supportano la progettazione e lo sviluppo del nuovo elemento di servizio all’interno del servizio di monitoraggio atmosferico di Copernicus (CAMS)», sottolinea Engelen. Combinando le osservazioni satellitari con le capacità di modellazione del sistema terrestre e di assimilazione dei dati del CAMS, la nuova capacità della MVS fornirà informazioni coerenti e affidabili che potranno essere utilizzate per sostenere le politiche e le decisioni relative alle emissioni di CO2 e CH4 causate dall’uomo a livello locale, nazionale ed europeo. Gli elementi principali del prototipo MVS sono stati consegnati nel 2023 e il sistema dovrebbe essere pienamente operativo entro il 2026.
Parole chiave
CoCO2, emissioni di CO2, emissioni di gas a effetto serra, attività umane, Monitoring and Verification Support, servizio di monitoraggio atmosferico di Copernicus