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Aggiornamento su EuroSea: colmare le lacune nelle conoscenze scientifiche per una migliore gestione degli oceani

Sebbene il progetto EuroSea, finanziato dall’UE, sia giunto alla sua conclusione nel 2023, continua a sostenere la ricerca per migliorare i sistemi di osservazione e previsione degli oceani in Europa.

Sin dal suo lancio, avvenuto nel 2019, EuroSea ha adottato varie misure al fine di integrare i sistemi nazionali di osservazione degli oceani degli Stati membri dell’UE in un sistema a livello internazionale. Inoltre, il progetto ha riunito diversi attori e si è assicurato che tutte le parti interessate lavorassero verso il raggiungimento dell’obiettivo comune di garantire una gestione sostenibile, basata su dati scientifici, degli oceani. Secondo Toste Tanhua, scienziato senior e coordinatore del progetto presso l’istituto di ricerca tedesco GEOMAR Helmholtz Centre for Ocean Research Kiel, EuroSea (Improving and Integrating European Ocean Observing and Forecasting Systems for Sustainable use of the Oceans) ha prodotto un’ampia gamma di risultati. I vantaggi di cui possiamo trarre vantaggio oggi, come la maggiore condivisione di dati e l’integrazione del sistema europeo di osservazione degli oceani, sono in parte merito dei miglioramenti apportati ai livelli di preparazione di svariate reti di osservazione oceanica nel corso dello svolgimento di EuroSea. «Il progetto ha migliorato la previsione degli oceani, ad esempio per le prime esecuzioni di modelli d’insieme di sempre, consentendo inoltre di far progredire la capacità di previsione stagionale delle ondate di calore marine», afferma Tanhua, che è anche co-presidente del sistema globale di osservazione degli oceani.

Porre le giuste domande per individuare le lacune

Per esempio, ora, a metà del 2024, il progetto ha pubblicato uno studio che presenta 100 domande cruciali a cui è necessario rispondere al fine di migliorare la conservazione delle praterie di fanerogame in Europa, piante marine di vitale importanza alla luce delle loro capacità di immagazzinare carbonio nel fondale marino, incrementare la biodiversità e ridurre l’erosione costiera. Inoltre, EuroSea sta preparando due documenti sottoposti a revisione paritaria, uno incentrato sulla necessità di garantire la sostenibilità e l’idoneità al proprio scopo del sistema europeo di osservazione degli oceani sostenibile e un altro volto ad analizzare le lacune nell’osservazione e nella previsione degli oceani in Europa. Questi due studi potrebbero contribuire a indirizzare e concentrare gli sforzi e gli investimenti futuri in ambito di osservazione e previsione oceanica in Europa. Questi risultati sono stati resi possibili soprattutto grazie ai finanziamenti forniti dall’UE. «Ovviamente, se non fosse stato per i finanziamenti ricevuti non avremmo potuto raggiungere molti degli obiettivi che abbiamo conseguito», conclude Tanhua.

Parole chiave

EuroSea, oceano, osservazione degli oceani, previsione degli oceani, gestione degli oceani, sistema europeo di osservazione degli oceani