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Incoraggiare la diffusione della ristrutturazione energetica profonda

Una nuova metodologia sviluppata dal progetto StepUP, finanziato dall’UE, mostra come la decarbonizzazione degli edifici esistenti possa essere un investimento affidabile e interessante.

Affinché l’Europa possa raggiungere l’ambizioso obiettivo di un parco immobiliare decarbonizzato entro il 2050, la ristrutturazione è fondamentale. La forma più efficace è la ristrutturazione profonda, che prevede un approccio rivolto all’intero edificio. Tuttavia, attualmente solo l’1 % degli edifici europei viene ristrutturato ogni anno, e le riqualificazioni superficiali continuano, fornendo soltanto un basso impatto sul consumo energetico. «Le ragioni principali della continua preferenza per le riqualificazioni superficiali sono gli alti costi di investimento iniziali per la ristrutturazione profonda, la mancanza di informazioni sui divari di prestazione e l’incapacità di monitorare i miglioramenti una volta effettuate le riqualificazioni», spiega Amisha Panchal, project manager di Integrated Environmental Solutions (IES) in Scozia, e coordinatrice del progetto StepUP. «Tuttavia, le ristrutturazioni profonde hanno il potenziale per avere un impatto notevolmente maggiore rispetto alle riqualificazioni superficiali», afferma. Nel progetto StepUP, i ricercatori hanno sviluppato una nuova metodologia per la ristrutturazione profonda, sulla base della comprensione delle prestazioni degli edifici e della modellizzazione basata sulla fisica per mostrare l’impatto degli interventi. StepUP ha inoltre progettato e introdotto una serie di tecnologie «pronte all’uso» che massimizzano gli effetti delle ristrutturazioni profonde su energia, costi, qualità dell’aria e comfort della casa.

Una nuova metodologia basata sui dati

La metodologia di StepUP incorpora un approccio agli investimenti di ristrutturazione basato sull’iterazione, utilizzando cicli di feedback continui, e si basa su dati provenienti da edifici reali e su modelli calibrati basati sulla fisica. Attinge a una serie di tecnologie pronte all’uso, facili e veloci da installare, e a protocolli che consentono a queste tecnologie di operare all’interno dei sistemi energetici esistenti. Il team del progetto ha sviluppato la propria metodologia insieme alle parti interessate. Hanno innanzitutto individuato le principali sfide della ristrutturazione profonda, poi hanno cercato soluzioni di fondo per migliorare il processo di ristrutturazione e infine hanno aggiunto la portata e i limiti della metodologia di ristrutturazione sulla base delle tipologie di parco immobiliare e proprietari più rilevanti. La metodologia continua a essere convalidata e studiata, ed è stata pubblicata su riviste scientifiche. La modellizzazione dimostra agli utenti degli edifici, ai responsabili delle ristrutturazioni profonde e ai team di progettazione e costruzione l’impatto delle soluzioni proposte sulle prestazioni degli edifici, sia prima che dopo la riqualificazione.

Sviluppare tecnologie pronte all’uso

Il progetto ha creato due principali tecnologie pronte all’uso di facile installazione: il sistema pronto all’uso a involucro e il sistema pronto all’uso attivo, sulla base rispettivamente di prototipi altamente innovativi dei partner Manni e HeatVentors. Il sistema a involucro è modulare e prevede l’utilizzo di pannelli preassemblati a involucro e l’integrazione di finestre, oltre ad altri sistemi di isolamento. Il sistema attivo combina stoccaggio dell’energia tramite materiali a cambiamento di fase, pannelli solari commerciali, pompe di calore commerciali e un sistema intelligente di controllo e ottimizzazione basato sulle tecnologie sviluppate da IES e HeatVentors, che può essere integrato nei sistemi di riscaldamento o raffrescamento di un edificio. «Stiamo riesaminando i dati iniziali raccolti dalla ristrutturazione in uno dei progetti pilota per analizzare la riduzione della domanda di energia», osserva Panchal. «Ci aspettiamo un miglioramento notevole grazie alle verifiche e alle analisi approfondite condotte prima dei lavori di ristrutturazione, e primi riscontri positivi da parte degli occupanti e dei proprietari dell’edificio.»

Accelerare le ristrutturazioni profonde in tutta l’UE

Il consorzio StepUP ritiene che i risultati ottenuti abbiano un enorme potenziale per accelerare il mercato delle ristrutturazioni in tutta Europa. «Ci auguriamo che la metodologia e le soluzioni tecniche vengano adottate dai proprietari degli edifici e da altre parti interessate e che, in definitiva, abbiano un impatto significativo sulla ristrutturazione degli edifici e sui loro occupanti», aggiunge Panchal.

Parole chiave

StepUp, ristrutturazione profonda, edifici, decarbonizzazione di edifici esistenti, riscaldamento, raffrescamento, sistemi, pannelli solari, pompe di calore, pronto all’uso, riqualificazione, tecnologie

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