Trasformare l’arredobagno grazie a un nuovo legno composito ecocompatibile
I cambiamenti climatici rappresentano un’importante sfida che le industrie di tutto devono affrontare, e quella della ceramica non fa eccezione. La forte dipendenza di questo settore dal gas fossile, l’elevato consumo energetico, le significative emissioni di carbonio, l’ampio uso di acqua potabile e la scarsa riciclabilità contribuiscono ad aggravare il problema. È qui che entra in gioco l’azienda finlandese Woodio, la cui missione è quella di combattere le alterazioni climatiche sostituendo questi materiali ad alta impronta di carbonio con il suo materiale brevettato omonimo, Woodio®. «Il materiale brevettato da Woodio è il primo legno composito a consumo energetico ridotto, impermeabile al 100% e a bassa impronta di carbonio mai realizzato al mondo», osserva Olli Arojärvi, direttore finanziario di Woodio. «Non solo risolve i problemi ambientali associati alla ceramica, ma offre anche interessanti caratteristiche di prodotto, come peso inferiore, durata maggiore, facilità di manutenzione e progettazioni uniche e personalizzabili.» Il progetto WOODRY, finanziato dall’UE, è stato determinante nell’aumentare il potenziale di mercato del prodotto Woodio®, migliorandone le caratteristiche. «Sino ad ora la produzione di Woodio è stata su piccola scala, incentrata su attività di sviluppo e test continue; tuttavia, per aumentare la propria capacità e soddisfare mercati più ampi, l’azienda ha bisogno di espandere le sue attività e automatizzare i processi produttivi», aggiunge Arojärvi.
Attività del progetto
Le attività di WOODRY si sono concentrate sull’avanzamento dello sviluppo del materiale, sulla creazione di metodi di produzione di seconda generazione e sulla sensibilizzazione del mercato al fine di presentare Woodio come fornitore di soluzioni innovative. «La sfida è stata quella di garantire che non venissero compromessi né l’estetica dei prodotti, né la sostenibilità del materiale», afferma Arojärvi. Sono stati compiuti progressi significativi in relazione allo sviluppo della formulazione del materiale aumentando il contenuto biologico delle materie prime, in particolare attraverso l’impiego di bioresine e bioadesivi. Il lavoro si è inoltre incentrato su un maggiore impiego dei trucioli provenienti dai flussi produttivi secondari al posto delle risorse locali, uno sforzo la cui implementazione avverrà gradualmente nei prossimi anni. Il progetto ha testato metodi di produzione avanzati per migliorare ulteriormente la qualità dei prodotti e la relativa efficienza di fabbricazione; inoltre, sono stati esplorati diversi approcci alla formatura e alla fusione.
Prodotti innovativi
Le attività del progetto hanno permesso a Woodio di ampliare il proprio portafoglio di prodotti e di migliorare la sostenibilità del materiale Woodio®. «WOODRY ci ha aiutato in modo significativo a raggiungere i mercati globali dell’arredobagno, permettendoci di andare oltre i prodotti tridimensionali come i lavabi per includere anche soluzioni bidimensionali, quali pannelli e superfici solide», sottolinea Arojärvi. WOODRY ha fatto progredire in modo significativo il livello di maturità tecnologica del materiale Woodio® e dei prodotti associati, sviluppandoli in modo approfondito. L’azienda risulta ora pronta di conseguenza per la produzione su scala commerciale, segnando una nuova fase nelle sue operazioni commerciali. Il marchio e i prodotti di Woodio hanno ricevuto vari riconoscimenti nell’ambito di diverse premiazioni di design, come il prestigioso Design Plus assegnato dall’ISH Frankfurt, una delle principali fiere per la gestione dell’acqua e dell’energia negli edifici. «Il nostro principale obiettivo è quello di sostituire i prodotti per interni ad alta impronta di carbonio con Woodio®, il nostro materiale sostenibile. Grazie al nostro nuovo metodo di produzione e ai miglioramenti negli stampi e nei rivestimenti possiamo incrementare l’impiego dei biofiller e il contenuto biologico complessivo del materiale, migliorandone notevolmente le prestazioni in termini di sostenibilità», sottolinea Arojärvi. «Ci prefiggiamo che i prodotti di Woodio abbiano un’impronta di carbonio negativa entro il 2025. Oltre ad aumentare il contenuto biologico del materiale, questo ambizioso obiettivo include una soluzione di riciclaggio per i prodotti Woodio che abbiamo già sviluppato con successo», conclude il coordinatore del progetto.
Parole chiave
WOODRY, Woodio, legno composito, ceramica, bagno, cucina