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Chi vuole diventare partner dell’irlandese Dundalk?

La città di Dundalk sta cercando città che si uniscano a lei nell’intraprendere azioni sostenibili per migliorare la salute e il benessere dei cittadini.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

La città di Dundalk, nel nord-est dell’Irlanda, sta cercando quattro città partner che condividano la sua visione di un futuro urbano più sano e sostenibile. Dundalk, capoluogo della contea irlandese di Louth, sta pianificando l’attuazione di tre soluzioni visionarie per affrontare altrettante sfide nell’ambito dell’iniziativa di scambio tra città del progetto VARCITIES, finanziato dall’UE. Attualmente Dundalk deve fare i conti con la mancanza di spazi verdi all'aperto, di servizi all’aperto e di un’illuminazione inadeguata in un’area con scarsa sorveglianza passiva. Ha inoltre un clima marittimo caratterizzato da inverni freddi, estati miti e precipitazioni elevate tutto l’anno. Le città interessate a collaborare con Dundalk dovrebbero condividere sfide e condizioni analoghe ed essere situate nell’UE o in un paese associato al programma di finanziamento in ambito R&I Orizzonte Europa.

I miglioramenti comportano delle sfide

Il visionario piano del progetto pilota di Dundalk prevede la creazione di un centro di apprendimento all’aperto nello spazio della biblioteca e del museo della contea di Louth a Roden Place. Uno dei maggiori cambiamenti che questo comporta è la rimozione dei parcheggi per aumentare gli spazi pubblici all’aperto e ridurre l’esposizione al rischio climatico, l’inquinamento acustico e atmosferico e lo stress ambientale. Tuttavia, questi miglioramenti comportano tre sfide. Il parcheggio per il personale deve essere spostato dall’area del cortile al retro della biblioteca. È necessario trovare un equilibrio tra l’uso dello spazio da parte di pedoni e ciclisti. Inoltre, è necessario adottare misure per affrontare i comportamenti antisociali riscontrati, soprattutto in tarda serata.

Tre soluzioni

Un articolo di VARCITIES descrive le tre soluzioni principali a questi problemi. La prima soluzione prevede la creazione di un padiglione didattico all’aperto tra la biblioteca e il museo «per mostrare le tecnologie più recenti e ospitare funzioni condivise». Nei padiglioni saranno inoltre installati sensori virtuali per raccogliere dati sul numero di visitatori e sulla durata della permanenza, così come un nuovo software per registrare i risparmi energetici dovuti ai pannelli fotovoltaici presenti sul tetto del museo. La secondo riguarda la creazione di un giardino sensoriale «con nuove sedute ovunque e una migliore illuminazione pubblica con luci a LED» e un sistema di raccolta dell’acqua piovana per incoraggiare un uso più sostenibile dell’acqua. Un nuovo monitor touchscreen visualizzerà gli insegnamenti ecologici e le informazioni sul progetto. Nell’ambito della terza soluzione, le esistenti stazioni per le biciclette presenti nel sito saranno dotate di sensori. I dati raccolti sul numero di ciclisti aiuteranno la città a comprendere meglio l’uso dello spazio. Il processo di selezione delle quattro città partner durerà fino alla fine di novembre 2023. Lo scambio tra città di VARCITIES (VISIONARY NATURE BASED ACTIONS FOR HEALTH, WELLBEING & RESILIENCE IN CITIES (VARCITIES)) dovrebbe cominciare all’inizio del 2024. Per maggiori informazioni, consultare: sito web del progetto VARCITIES

Parole chiave

VARCITIES, città, urbano, Dundalk, Irlanda, polo, spazio aperto

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