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STop Obesity Platform

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Una piattaforma basata sull’intelligenza artificiale offre un sostegno personalizzato alle persone obese

Utilizzando tecniche di intelligenza artificiale all’avanguardia, la piattaforma Stop Obesity offre un chatbot che dispensa consigli sull’alimentazione e l’esercizio fisico in base ai dati sulla salute e alle emozioni degli utenti.

Secondo la relazione regionale europea sull’obesità 2022 dell’OMS, il sovrappeso e l’obesità interessano il 59 % degli adulti e quasi un bambino su tre in Europa. L’obesità è diventata una sfida per la società, ma il progetto STOP, intrapreso con il sostegno del programma di azioni Marie Skłodowska-Curie, intende contribuire a cambiare questa situazione attraverso l’intelligenza artificiale. Coordinato dall’FTK, l’Istituto di ricerca per le telecomunicazioni e la cooperazione tedesco, il progetto ha sviluppato una piattaforma innovativa che raccoglie e analizza i dati sanitari delle persone con obesità per fornire loro informazioni e indicazioni sull’alimentazione e l’attività fisica. La soluzione contribuisce anche a mitigare i costi crescenti dell’obesità e dei problemi di salute correlati, come le malattie cardiache, il diabete, le malattie del fegato, i calcoli biliari, il cancro e la demenza. «Una delle caratteristiche principali della piattaforma Stop Obesity è la capacità di importare i dati di salute degli utenti dai dispositivi indossabili», spiega Binh Vu, coordinatore del progetto. «Al fine di sfruttare la potenza di questo ricco insieme di dati, vengono impiegati algoritmi di apprendimento automatico che analizzano e ricavano approfondimenti preziosi dalle informazioni raccolte.» I dati analizzati includono le attività e gli esercizi degli utenti, oltre a informazioni nutrizionali, biomediche e fisiologiche, che vengono impiegate per creare un profilo sanitario completo per ogni persona. Gli algoritmi analizzano poi gli schemi ricorrenti, le correlazioni e le tendenze del set di dati, permettendo al gruppo di ricerca di comprendere meglio i comportamenti e le esigenze sanitarie degli utenti. «Questa analisi è la base per sviluppare il chatbot della piattaforma, un modo innovativo per ricevere informazioni e indicazioni sanitarie personalizzate. Insieme agli operatori sanitari, il chatbot può suggerire ai pazienti un’alimentazione e degli esercizi migliori», osserva Vu.

Un chatbot empatico grazie all’intelligenza artificiale

Il bot di conversazione integrato ha reso la raccolta dei dati più semplice e frequente sulla piattaforma STOP, dal momento che gli utenti potevano interagirvi in qualunque momento. Questo strumento è stato progettato anche per osservare e analizzare le conversazioni, adattandole all’umore del paziente. Le tecniche di intelligenza artificiale hanno svolto un ruolo cruciale nel progetto, dimostrando la loro grande rilevanza nella consulenza psicologica virtuale. STOP ha impiegato anche l’elaborazione del linguaggio naturale, un sottocampo dell’IA che aiuta i computer a comprendere, interpretare e manipolare il linguaggio umano trasformando le informazioni in contenuti. Questa tecnica ha consentito al chatbot di comprendere efficacemente le informazioni immesse dagli utenti e reagire di conseguenza. Il gruppo di ricerca ha utilizzato modelli di apprendimento profondo, come i trasformatori e le reti neurali ricorrenti, per gestire la complessità legate alla comprensione e alla generazione del linguaggio naturale. L’analisi del sentiment è stata fondamentale per consentire al chatbot di valutare le emozioni degli utenti durante le conversazioni e offrire sostegno in modo più empatico e personalizzato. «Utilizzando modelli avanzati di apprendimento profondo, come le reti neurali convoluzionali e le reti a lungo termine LSTM (Long Short-Term Memory), abbiamo potuto analizzare con precisione il sentiment espresso dagli utenti», spiega Haithem Afli, ricercatore principale che si è occupato del chatbot basato sull’IA. Il gruppo del progetto ha anche implementato modelli di personalità nello stile di conversazione del chatbot, in modo da rendere le interazioni più coinvolgenti e incentrate sull’utente. «I progressi nelle tecniche di intelligenza artificiale utilizzate hanno fatto la differenza nel fornire sostegno e orientamenti efficaci alle persone obese», sottolinea Afli.

Gamification per risultati continuativi

La piattaforma Stop Obesity sfrutta anche il potere della gamification, ovvero la ludicizzazione del servizio, per incoraggiare gli utenti a continuare a seguire uno stile di vita più sano. È possibile ad esempio guadagnare punti virtuali quando si raggiungono gli obiettivi di salute, migliorare le conoscenze sull’alimentazione attraverso minigiochi e partecipare alle sfide per migliorare i risultati delle attività. L’idea alla base di queste funzioni è quella di fornire gratificazioni e riscontri tangibili sui traguardi raggiunti, per rendere più piacevole il cambiamento delle proprie abitudini.

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