Riciclaggio completo della gomma
Gli pneumatici fuori uso devono essere gestiti correttamente per evitare potenziali problemi ambientali e di sicurezza. Una volta raccolti dai diversi sistemi di gestione, gli pneumatici vengono portati a gestori autorizzati, che separano i loro diversi componenti, come acciaio, gomma e altri polimeri. La gomma che ha subito un processo di vulcanizzazione e non è più termoplastica, non può più essere fusa e riutilizzata come materia prima. Il riutilizzo di vecchi pneumatici come materiale di riempimento in progetti edilizi, come riempimento di campi sportivi, o come combustibile in centrali elettriche, o la loro trasformazione in prodotti di seconda mano non consente di sfruttare tutta la gomma dei pneumatici. Il progetto VALUE-RUBBER, finanziato dall’UE, ha cercato di compiere un ulteriore passo avanti nel riutilizzo della gomma, ottenendo un prodotto pronto per essere impiegato nuovamente in molti prodotti dell’industria della gomma.
A un passo dalla sostituzione della gomma vergine
VALUE-RUBBER ha introdotto un’ingegnosa combinazione di tecnologia a microonde ed estrusione classica per ottenere gomma de-vulcanizzata di alta qualità. «Questa gomma de-vulcanizzata può essere ri-vulcanizzata per ottenere nuove parti come guarnizioni, profili, paraurti, suole per scarpe e altri prodotti», spiega il coordinatore del progetto Alejandro Arribas Agüero. «Questo ci rende più indipendenti dalle fonti di materie prime che si trovano al di fuori dell’Europa.» La tecnologia innovativa è in grado di sostituire completamente le gomme vergini nei processi di produzione convenzionali, per alcune applicazioni. Infatti, i partner industriali del progetto hanno già dimostrato il potenziale del prodotto VALUE-RUBBER nel settore ferroviario e nell’industria calzaturiera.
Affrontare le sfide del processo di vulcanizzazione della gomma
Un processo a più fasi come quello di vulcanizzazione comporta la risoluzione di diverse problematiche successive. Da un punto di vista tecnico, il problema più cruciale del progetto è stato quello di trovare l’energia esatta per rompere i legami carbonio-zolfo della vulcanizzazione senza rompere i legami carbonio-carbonio della gomma. Grazie alla modifica del progetto del generatore di microonde e alle verifiche e gli aggiustamenti effettuati dal team di VALUE RUBBER è stato possibile risolvere questo problema. Un’altra questione da risolvere era la dissipazione del calore della gomma dopo essere stata sottoposta a microonde. È stato necessario attivare un sistema di raffreddamento aggiuntivo, non previsto, per evitare la degradazione della gomma.
Riciclaggio sostenibile della gomma per un futuro migliore
I beneficiari del progetto VALUE-RUBBER sono le piccole e medie imprese, che potranno accedere a una nuova fonte di materie prime a un prezzo ragionevole. «In particolare, il principale beneficiario è l’ambiente stesso, poiché non ci saranno più accumuli di pneumatici nelle discariche controllate», sottolinea Arribas Agüero. «Inoltre, uno dei principali beneficiari sarà la società, poiché VALUE-RUBBER può contribuire alla creazione di molti posti di lavoro legati all’industria della gomma.» Per quanto riguarda i prossimi sviluppi, il team del progetto ha parlato con i responsabili degli pneumatici fuori uso per migliorare il pretrattamento in modo che gli pneumatici arrivino in condizioni ottimali per il processo di devulcanizzazione. Sono stati elaborati piani di industrializzazione e commerciali perfettamente fattibili e ragionevoli. «Siamo alla ricerca di un investitore disposto a costruire un impianto industriale in grado di lavorare almeno 20 tonnellate all’ora», ci dice Arribas Agüero. Nel frattempo, i partner del progetto continuano a collaborare e a migliorare la tecnologia di VALUE-RUBBER.
Parole chiave
VALUE-RUBBER, gomma, pneumatici, vulcanizzazione, pneumatici fuori uso, gomma riciclata, devulcanizzazione, riciclaggio della gomma, pneumatici fuori uso