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Contenuto archiviato il 2024-04-19

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Una rivoluzionaria pompa cardiaca impiantabile offre nuove speranze ai pazienti affetti da insufficienza cardiaca allo stadio terminale

Un’azienda sostenuta dall’UE ha sviluppato un’innovativa pompa cardiaca in grado di funzionare in sincronia con il cuore per oltre 30 giorni senza l’aiuto di sensori. È la prima volta che una pompa pericardica miniaturizzata ha raggiunto una tale sincronizzazione.

Per i 60 milioni di pazienti affetti da insufficienza cardiaca in tutto il mondo, il trapianto di cuore non rappresenta il più delle volte un’opzione. Sebbene le pompe impiantabili, i cosiddetti dispositivi di assistenza ventricolare sinistra (LVAD, Left Ventricular Assist Devices), rappresentino una nuova e promettente opzione di trattamento per questa condizione potenzialmente letale, esse comportano tuttavia un alto tasso di complicazioni. Infatti, quattro pazienti su cinque sviluppano complicazioni gravi quali emorragie o ictus entro due anni dall’impianto del dispositivo. L’azienda francese di dispositivi cardiaci CorWave sta lavorando allo sviluppo di una nuova tecnologia di pompa a membrana in grado di ridurre tali complicazioni e di migliorare la cura dei pazienti affetti da insufficienza cardiaca. Grazie al parziale supporto del progetto Calypso, finanziato dall’UE, CorWave ha ora presentato un rivoluzionario studio sulle prestazioni dei suoi dispositivi di assistenza ventricolare sinistra impiantabili. Presentato al quarantunesimo incontro annuale della Società internazionale per i trapianti di cuore e polmoni, lo studio – il primo nel suo genere – illustra la sincronizzazione senza sensori di una pompa pericardica con un cuore reale per oltre 30 giorni. Commentando il traguardo di 30 giorni in un articolo pubblicato ad aprile 2021 sul sito web «Business Wire», Trevor Snyder, direttore senior di CorWave per la ricerca clinica e traslazionale, ha affermato: «Questi risultati, che dimostrano la capacità di sincronizzazione senza sensori della pompa CorWave per svariati milioni di battiti cardiaci, sono sensazionali. Grazie a questa capacità unica, unita a una straordinaria compatibilità sanguigna, la pompa CorWave offre la speranza di ridurre drasticamente i gravi eventi avversi cui vanno incontro i pazienti con dispositivi di assistenza ventricolare sinistra con le terapie attuali, migliorando al contempo la qualità della loro vita e offrendo loro la possibilità di tornare a svolgere le normali attività quotidiane».

Pompe impiantabili attualmente in uso rispetto alla tecnologia CorWave

Molto probabilmente, le complicazioni legate ai dispositivi di assistenza ventricolare sinistra si verificano in quanto le pompe impiantabili esistenti non riescono a riprodurre il movimento pulsante del cuore. La pompa CorWave si distingue rispetto ad altri dispositivi di questo genere grazie alla sua rivoluzionaria tecnologia a membrana ondulata, che si ispira al movimento ondulatorio degli animali acquatici. A differenza dei dispositivi attualmente in uso, la pompa con membrana ondulata è in grado di generare un battito naturale e di imitare la velocità e la pressione del flusso sanguigno di un cuore sano. In un articolo pubblicato nel gennaio 2021 su «Business Wire», l’amministratore delegato di CorWave, Louis de Lillers, ha descritto la pompa cardiaca come «il sistema di supporto circolatorio più avanzato al mondo». Negli studi in vivo, la pompa CorWave ha sincronizzato le proprie pulsazioni con il cuore reale senza l’aiuto di sensori, rilevando correttamente oltre il 97 % di battiti cardiaci. «Questo studio rappresenta un importante passo avanti nel rendere disponibile la nostra futura generazione di pompe cardiache ai pazienti con insufficienza cardiaca in stato avanzato», ha sottolineato de Lillers nell’articolo apparso ad aprile. «Abbiamo infatti dimostrato che la nostra pompa è in grado di funzionare in sincronia con il cuore reale, il che rappresenta un punto di svolta per la terapia mediante dispositivi di assistenza ventricolare sinistra. Congratulazioni al nostro team per i risultati raggiunti nello sviluppo della nostra rivoluzionaria tecnologia. Grazie a questo studio, sta definendo nuovi traguardi nel campo del supporto circolatorio meccanico, riuscendo a fare ciò che gli attuali dispositivi non possono fare». È la prima volta che una pompa pericardica miniaturizzata ha raggiunto una tale sincronizzazione. Il Prof. André Vincentelli dell’ospedale universitario di Lilla, in Francia, ha commentato: «Il successo di uno studio cronico in vivo del pulsatile era uno dei risultati più attesi. È un segno della maturità di un progetto la cui fase successiva sarà sicuramente l’impianto nei pazienti umani». Il progetto Calypso (The next-generation heart pump to change patients’ lives and create a new standard of care) è coordinato da CorWave. Della durata di tre anni, esso si concluderà a settembre 2023. Per maggiori informazioni, consultare: progetto Calypso

Parole chiave

Calypso, insufficienza cardiaca, cuore, pompa, pompa cardiaca, dispositivo di assistenza ventricolare sinistra, LVAD

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