Il ferro è il principale colpevole nella fibrosi legata all’età
Il progressivo invecchiamento della popolazione europea è stato ovviamente accompagnato da un aumento nell’incidenza delle malattie legate all’età. I disturbi fibrotici, tra cui la cirrosi epatica e l’infarto miocardico o attacco cardiaco, sono tra le cause più comuni del peggioramento dello stato di salute legato all’età e si stima che siano responsabili del 30 % dei decessi nel mondo occidentale.
L’accumulo di ferro è legato alla fibrosi nei topi e negli esseri umani
«Il nostro obiettivo principale è stato comprendere cos’è che nel corso dell’invecchiamento provoca la crescita esponenziale dell’incidenza dei disturbi fibrotici», afferma il borsista di ricerca Mate Maus, che continua: «Abbiamo osservato che cellule e tessuti in fase di invecchiamento presentano spesso un accumulo anomalo di ferro e abbiamo ipotizzato che questo fenomeno costituisca un legame causale tra invecchiamento e fibrosi». Maus ha lavorato per circa cinque anni sulle modalità con cui i canali ionici controllano infiammazione, immunità, metabolismo e cancro. Ha poi integrato la sua esperienza con gli studi su rigenerazione e invecchiamento nel laboratorio di Manuel Serrano presso l’Istituto di ricerca biomedica di Barcellona, in Spagna, nell’ambito del progetto dell’UE IRONAGE. Maus, finanziato grazie al supporto del programma Marie Skłodowska-Curie, ha studiato in che modo il rilascio continuo di ferro libero in organi e tessuti compromessi, in assenza di eliminazione, sostiene l’infiammazione cronica e impedisce la rigenerazione. Utilizzando modelli murini di malattie fibrotiche e biopsie umane, i ricercatori di IRONAGE hanno studiato la fibrosi in reni, cuore e polmoni. Dai risultati è emerso che l’accumulo di ferro correlato all’età è legato a disturbi fibrotici. I dati suggeriscono che l’accumulo di ferro è una causa diretta di infiammazione, infiltrazione immunitaria e deposito di collagene, i principali tratti distintivi della fibrosi. «I nostri risultati suggeriscono che prevenire l’accumulo di ferro potrebbe rappresentare un approccio potente per trattare disturbi fibrotici in progressivo peggioramento», sottolinea Maus.
Ampia divulgazione e uno sguardo al futuro
I risultati della ricerca IRONAGE sono stati illustrati nell’ambito di varie conferenze e incontri tenuti nell’arco del 2019 in una presentazione intitolata «Deposito di ferro correlato al danno vascolare come causa di senescenza e fibrosi». Tra le sedi delle conferenze che hanno ospitato i documenti della ricerca in corso su ferro e fibrosi l’ottavo congresso dell’International BioIron Society ad Heidelberg, in Germania, la conferenza di biomedicina a Barcellona «Immunoterapia al di là del cancro. Una cura per le malattie legate all’età», in Spagna, e l’ottavo congresso sulla riparazione e la rigenerazione dei tessuti a New London, negli Stati Uniti. Un articolo sulla ricerca è attualmente in fase di preparazione. «Oggi stiamo lavorando ad alcuni esperimenti finali che ci auguriamo possano fornire uno sguardo su questa nuova biologia. Il mio obiettivo ideale è sicuramente tradurre questi risultati nella terapia e nel miglioramento della diagnostica per i disturbi fibrotici e forse per altre malattie legate all’età», commenta Maus in merito ai suoi obiettivi futuri. Per raggiungerli, intende creare un gruppo di ricercatori con obiettivi condivisi e ottenere finanziamenti e contesti idonei a supportare tali obiettivi. I risultati e le implicazioni di questo progetto sono andati ben oltre quanto originariamente previsto. «Ritengo che potremmo aver trovato qualcosa di fondamentale in grado di insegnarci molto su ciò che attiene all’invecchiamento di cellule e organismi», conclude Maus. Mentre lavorava al progetto IRONAGE, Maus è diventato padre e ha dovuto conciliare la paternità con la ricerca, un compito gioioso ma assolutamente non facile. Quando il suo bambino sarà cresciuto, è possibile che la terapia avrà appianato tutte le malattie legate all’età grazie al lavoro di IRONAGE.
Parole chiave
IRONAGE, ferro, fibrosi, invecchiamento, infiammazione, terapia