Una nuova suite software pronta a potenziare i futuri progetti sull’energia del moto ondoso e mareomotrice
Il progetto DTOceanPlus (Advanced Design Tools for Ocean Energy Systems Innovation, Development and Deployment) ha tenuto conto delle potenziali esigenze degli utenti sin dall’inizio. Ha cominciato con un processo di consultazione durante il quale il gruppo coinvolto nel progetto si è confrontato con un’ampia platea di oltre 70 potenziali utenti e parti interessate, rendendosi presto conto che la caratteristica più importante dei loro strumenti sarebbe stata quella di infondere fiducia negli investitori sia pubblici che privati. «L’energia generata dal moto ondoso e dalla corrente di marea è passata da meno di 5 GWh nel 2009 a quasi 50 GWh nel 2019; tuttavia, le tecnologie non sono ancora abbastanza mature. Il settore dell’energia ha bisogno di strumenti software in grado di moderare i rischi di natura tecnica e finanziaria nel caso la scelta ricada su tecnologie che si avvalgono dell’energia oceanica. Ciò permetterà la distribuzione di apparecchiature concorrenziali a moto ondoso e mareomotrici», afferma Pablo Ruiz-Minguela, coordinatore del progetto e responsabile dell’energia del moto ondoso presso l’azienda Tecnalia.
Lavori in corso
Il progetto DTOceanPlus non ha dovuto iniziare da zero, poiché gli strumenti di progettazione di prima generazione erano già stati sviluppati e resi gratuitamente disponibili alle parti interessate nell’ambito di un precedente progetto del 7º PQ, chiamato DTOcean. Tali strumenti sono stati impiegati con successo in progetti di spicco, tra cui il generatore di marea MeyGen da 6 MW a quattro turbine nel Regno Unito e un’applicazione per l’energia del moto ondoso realizzata dai laboratori nazionali Sandia negli Stati Uniti. Eppure, alcune parti interessate auspicavano ci fossero ulteriori miglioramenti. «Il progetto DTOceanPlus si spinge oltre, prendendo in esame tutti i riscontri ricevuti dalle parti interessate per dare il via allo sviluppo di una migliore e più completa serie di strumenti di progettazione di seconda generazione», aggiunge Ruiz-Minguela. La nuova suite è composta da cinque strumenti in grado di durare per l’intero ciclo di vita del parco. Questa suite comprende: uno strumento per la creazione, la selezione e la progettazione del concetto, uno strumento di supporto al processo decisionale nello sviluppo della tecnologia nonché strumenti di progettazione della distribuzione a sostegno di una distribuzione ottimale dei dispositivi e delle apparecchiature. La suite si occupa anche delle fasi di post-distribuzione e include strumenti progettuali di valutazione che forniscono informazioni agli utenti riguardo all’idoneità della tecnologia e del progetto, oltre a un quadro per la condivisione e il riutilizzo della progettazione. Al momento tutti gli strumenti sono in versioni alfa autonome e sono già stati messi a disposizione dei partner industriali. «Nell’arco dei prossimi 6 mesi, sarà comprovata la loro funzionalità principale e i riscontri saranno convogliati nelle versioni beta», spiega Ruiz-Minguela. «Le versioni incorporate saranno quindi validate applicando l’esperienza acquisita e le lezioni apprese da progetti svoltisi in scenari reali». I pareri finora raccolti indicano che la fruibilità, la flessibilità e l’espandibilità risultano di maggiore importanza per le parti interessate e che anche la trasparenza svolge un ruolo fondamentale. Infine, gli strumenti dovranno dimostrarsi in grado di affrontare diversi livelli di complessità sia durante le diverse fasi del ciclo di vita del progetto che per adattarsi ai diversi requisiti degli utenti. «Il riscontro è stato molto positivo e quasi tutti gli intervistati hanno ravvisato la probabilità o la forte probabilità di voler adoperare la suite di DTOceanPlus nel corso di una determinata fase del ciclo di vita del loro progetto», osserva Ruiz-Minguela.
Una tabella di marcia per il livello di maturità tecnologica
Il gruppo del progetto DTOceanPlus si augura di condurre la sua tecnologia al livello 6 di maturità tecnologica entro il termine del progetto, nell’aprile del 2021. Ruiz-Minguela si sente ottimista sul fatto che questa tecnologia colmerà una notevole lacuna di mercato, offrendo una singola soluzione open-source integrata che supporta l’intero processo di innovazione, sviluppo e distribuzione. Sebbene il progetto sia prima di tutto indirizzato a sviluppatori di tecnologia, sviluppatori di progetto, organismi di finanziamento pubblici e investitori privati, i suoi risultati si dimostreranno preziosi anche per politici, legislatori, organismi di normalizzazione, compagnie assicurative e catena di distribuzione. Tutti gli strumenti saranno messi gratuitamente a disposizione dell’intero settore dell’energia oceanica per ottimizzarne l’impatto.
Parole chiave
DTOceanPlus, energia del moto ondoso, energia mareomotrice, software di progettazione, DTOcean