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The revolution in micro-granulation technology for eco-friendly, production efficient, superior ceramic tiles

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Futuro sostenibile per l’industria delle piastrelle

Un nuovo metodo per la produzione di piastrelle a risparmio di risorse ed efficiente sotto il profilo energetico potrebbe aiutare i produttori a tagliare i costi e a far parte del futuro industriale sostenibile dell’Europa.

Le piastrelle in ceramica si trovano nelle case, nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro di tutto il mondo. Continuano a essere apprezzate dai consumatori anche perché sono durevoli, eleganti e molto facili da mantenere. Solo in Italia, si producono centinaia di milioni di piastrelle di ceramica all’anno. Tuttavia, la scarsità di risorse e la crescente consapevolezza ambientale stanno esercitando pressione sui produttori affinché adottino metodi di produzione più ecocompatibili. Il processo a umido standard, ampiamente usato nel mondo, richiede il consumo di quantità enormi di acqua e sostanze chimiche. «L’energia utilizzata per il trattamento delle materie prime rappresenta circa il 20 % dei costi di produzione delle piastrelle nell’UE», osserva Giuseppe Cavani, coordinatore del progetto MIGRATECH 4.0 e responsabile R&S presso LB, in Italia. «Questo consumo elevato di energia comporta il rilascio nell’atmosfera di enormi quantitativi di CO2». L’azienda italiana LB si prefigge di perfezionare un nuovo processo di produzione di piastrelle in ceramica che richiede una quantità significativamente inferiore di acqua ed energia. Con l’ausilio del progetto MIGRATECH 4.0 finanziato dall’UE, l’azienda ha testato con successo un metodo basato sulla tecnologia di macinazione a secco. «Abbiamo voluto raggiungere lo stesso livello di qualità degli attuali processi di macinazione a umido», afferma Cavani. «Si tratta di un settore molto competitivo e nessuna azienda vuole sacrificare la qualità». Al tempo stesso però, Cavani e i suoi colleghi hanno percepito nel settore una crescente consapevolezza che l’acqua diventerà una risorsa sempre più scarsa e preziosa. Investire ora in processi produttivi efficienti dal punto di vista energetico potrebbe aiutare i produttori ad alleviare l’impatto della scarsità di risorse in futuro.

Produzione efficiente sotto il profilo energetico

Il progetto MIGRATECH 4.0 ha consentito all’azienda di provare i suoi macchinari in condizioni di vita reale. «Il progetto dell’UE è stato fondamentale al riguardo», aggiunge Cavani. «Fino a questo punto, avevamo soltanto un prototipo di laboratorio. Ciò di cui avevamo bisogno era industrializzare il nostro concetto, insieme ai produttori di piastrelle. Questo è ciò che ci proponiamo di ottenere». Cavani afferma che, rispetto al processo a umido industriale standard, la nuova tecnologia dell’azienda è in grado di ridurre l’utilizzo di acqua e sostanze chimiche del 56 % e di ridurre il consumo energetico del 66 %. «Ciò è reso possibile dalla sostituzione delle principali fasi del processo a umido che comportano spreco di acqua e alta intensità energetica», spiega. Al loro posto, l’azienda ha introdotto tecnologie brevettate di macinazione a secco e microgranulazione. In parole povere, le particelle, invece di essere disperse in una melma liquida e quindi frantumate, vengono suddivise dai rotori nella dimensione desiderata. «Questo significa che non c’è alcun bisogno di una fase di produzione per rimuovere l’acqua», osserva Cavani. «Nella macinazione a umido, l’acqua viene di solito eliminata alla fine, il che richiede calore. Eliminare questa necessità comporta un minor bisogno di gas ed emissioni ridotte di CO2».

Un futuro sostenibile

Per i produttori, il beneficio principale di questo nuovo processo è rappresentato dalla riduzione dei costi di trattamento. Questi risparmi possono essere trasferiti al consumatore, per fare in modo che le piastrelle in ceramica restino un prodotto competitivo sul mercato in termini di costi. In particolare, la tecnologia di macinazione a secco consente la produzione di quella che in commercio è nota come polvere ceramica a scarso contenuto d’acqua, essenziale per la produzione di piastrelle in ceramica di alta qualità per pareti e pavimenti. Queste piastrelle sono prodotti altamente commerciabili e spesso rappresentano gli elementi più redditizi per i produttori di piastrelle. «I risparmi energetici realizzati con la nostra tecnologia possono aiutare l’industria europea di piastrelle a mantenere il suo riconoscimento a livello mondiale», afferma Cavani. «Infatti, negli ultimi anni, paesi come la Cina e l’India sono diventati produttori importanti». Una produzione sostenibile di piastrelle che realizza prodotti della migliore qualità può aiutare l’Europa a diventare ancora più competitiva.

Parole chiave

MIGRATECH 4.0, ceramica, piastrelle, fabbriche, ecologico, acqua, energia, macinazione, CO2

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