Monitorare nel cloud per eliminare i malfunzionamenti della rete informatica
Poiché la maggior parte delle aziende ora dipende completamente dalle reti di computer, sono anche in balia dei loro malfunzionamenti. I costi associati ai guasti periodici e ai tempi di fermo della rete sono enormi: le indagini hanno registrato una media di circa 30 000 EUR all’ora e una perdita media di circa 5 milioni di EUR ogni anno. Nei data center, sempre più fondamentali per le società digitalizzate sia nell’UE che nel resto del mondo, i costi possono raggiungere la cifra impressionante di 4 000 EUR al minuto. La maggior parte dei prodotti attuali di visibilità e sicurezza della rete che trattano tali problemi sono basati su hardware e molto costosi. I costi delle licenze devono essere pagati in anticipo e l’implementazione del monitoraggio della rete spesso significa che devono essere chiamati tecnici specializzati, con relative ulteriori perdite di tempo e denaro. Ciò significa che le soluzioni non sono sufficientemente diffuse e che i problemi di rete sussistono. SDN-Polygraph, un progetto finanziato dall’UE, ha sviluppato una soluzione di monitoraggio basata su cloud in grado di individuare e persino mitigare i malfunzionamenti nelle reti, un software flessibile con un piano di costi altrettanto flessibile e caratteristiche uniche. «Il primo requisito per evitare malfunzionamenti e gestire correttamente una rete è la visibilità della rete», spiega il coordinatore del progetto SDN-Polygraph, il dott. Valentin Carela-Español. Ciò significa dare agli ingegneri la possibilità di capire cosa sta accadendo esattamente all’interno delle reti: vedere quali applicazioni vengono utilizzate, rilevare e mitigare gli attacchi ed eradicare le cause dei problemi di prestazione. L’obiettivo del progetto era quello di creare una soluzione di sicurezza e visibilità della rete scalabile, basata su cloud e senza necessità di hardware, nel quadro della rivoluzione tecnica attualmente in corso nota come SDN (Software Defined Networking, rete definita dal software). La SDN consente alle reti di incorporare componenti software in modo da renderle programmabili, flessibili e più resilienti. La soluzione era SDN-Polygraph, un modulo software in esecuzione nel cloud che può essere attivato con un solo clic e raccoglierà e analizzerà senza problemi dati, come le statistiche del traffico di rete, per individuare rapidamente i problemi. Può anche agire sulla rete per mitigare gli attacchi, come DDoS, che può compromettere i sistemi attraverso un flusso distribuito di traffico in entrata. SDN-Polygraph, facilmente applicabile a quasi tutte le reti di computer esistenti, può funzionare con reti tradizionali o SDN. «Tutti gli obiettivi originali sono stati raggiunti», afferma il dott. Carela-Español. «Tuttavia, sono stati anche ridefiniti, per concentrarsi sulle reti tradizionali a causa dell’introduzione limitata e lenta delle reti SDN sul mercato». Per il dott. Carela-Español è difficile scegliere cosa lo rende più orgoglioso dal progetto e racconta che la società è stata contenta di aver ricevuto il sostegno dai finanziamenti dell’UE. «Probabilmente lo sviluppo più importante per noi, grazie al progetto, è la nostra capacità di portare la nostra idea ad una dimensione che sarebbe stata inconcepibile per una piccola azienda come la nostra. Ci sono voluti anni, ma tutti i nostri sforzi sono stati ripagati». In effetti, il progetto finanziato dall’UE non solo ha portato allo sviluppo di un pezzo di tecnologia di successo, ma ha anche fatto sì che l’azienda Talaia Networks potesse crescere. «Siamo passati da 3 a 10-12 dipendenti a tempo pieno e questo ha permesso all’azienda di crescere in tutte le direzioni possibili», afferma il dott. Carela-Español.
Parole chiave
SDN-Polygraph, reti, attacco informatico, difesa, SDN, specialisti, software, hardware