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Transforming Brain Rehabilitation

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Una soluzione basata sugli smartphone alla base di innovativi trattamenti per i disturbi cerebrali

Oltre un milione di persone soffre di disturbi neurologici, ma sono pochi i professionisti in grado di diagnosticarli e trattarli. EncephaLog è una nuova applicazione mobile che fornisce un monitoraggio a distanza e in tempo reale del cervello, una vera e propria svolta per trattamenti migliori e più personalizzati.

Disturbi neurologici quali il morbo di Parkinson, il morbo di Alzheimer e la sclerosi multipla causano la morte di oltre sei milioni di persone ogni anno secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Diagnosticare e trattare tali disturbi rappresenta un’enorme sfida, dal momento che ai pazienti vengono generalmente offerte visite cliniche brevi e poco frequenti. Questi fattori limitano la qualità dell’assistenza e aumentano i costi del trattamento. Una nuova piattaforma che include un’applicazione per smartphone, cloud computing e un portale per i medici rappresenta una soluzione per gli operatori sanitari. Conosciuta come EncephaLog, è stata sviluppata da Montfort Brain Monitor in Israele, nell’ambito del progetto FBT, finanziato dall’UE, con il sostegno del programma di azioni Marie Skłodowska-Curie. «La nostra soluzione collega la neurologia tradizionale con la moderna tecnologia, permettendo a chiunque di effettuare una valutazione neurologica in qualsiasi momento e qualsiasi luogo: in una clinica o da remoto, ad esempio in casa del paziente», spiega Ziv Yekutieli, amministratore delegato di Montfort Brain Monitor, ingegnere elettrico e neuroscienziato con un dottorato dall’Università di Tel Aviv in Israele.

Un progetto in due fasi

Il progetto ha concentrato l’attenzione sul miglioramento del trattamento dei sintomi comportamentali dei disturbi cerebrali, sostenendo lo sviluppo e la convalida clinica di nuove soluzioni tecnologiche. Entrambe le sue fasi sono state guidate da Alit Stark-Inbar, studioso con un dottorato in neuroscienza presso l’Università ebraica di Gerusalemme in Israele. La fase uno ha avuto luogo presso l’azienda israeliana Intendu e ha dato vita al «Functional Brain Trainer» (allenatore funzionale del cervello), che comprende videogame e attività fisica per migliorare la plasticità cerebrale negli individui con funzioni cognitive compromesse. Nella fase due, la ricerca è passata nelle mani di Montfort Brain Monitor, portando allo sviluppo di EncephaLog, una piattaforma basata su smartphone. La sua applicazione esegue una «playlist» di test scelti dal neurologo, che sollecitano i sensori integrati nel telefono quali l’accelerometro, il giroscopio e il touchscreen. Tutti i dati grezzi raccolti dall’applicazione sono inviati per ulteriori analisi a un cloud sicuro, dove vengono conservati. Degli algoritmi di apprendimento automatico trasformano i dati in biomarcatori per i disturbi cerebrali. In seguito, l’intelligenza artificiale (IA) genera informazioni cliniche per la diagnosi e il trattamento del paziente. I neurologi possono visualizzare i dati su uno speciale portale destinato ai medici e condividere le proprie valutazioni con i pazienti.

Un’applicazione flessibile e intuitiva

«La nostra soluzione per smartphone può essere impiegata ed è già utilizzata per molte malattie neurologiche diverse», afferma Stark-Inbar, ora direttore scientifico di Montfort Brain Monitor. Sia i medici che i pazienti ritengono che l’intuitiva interfaccia utente dell’applicazione sia semplice da utilizzare. «EnchephaLog ha raccolto oltre 12 000 campioni da pazienti e ha ricavato oltre 500 000 biomarcatori da 12 diversi disturbi neurologici. La coorte includeva entrambi i sessi e individui con un età compresa tra i 6 e i 96 anni. Tutti i dati sono supportati da cartelle cliniche. Il sistema monitora i sintomi dei domini motori, cognitivi e affettivi, prendendo in considerazione un’ampia serie di funzioni cerebrali frequentemente compromesse nel caso dei disturbi neurologici», spiega Stark-Inbar. Yekutieli aggiunge: «I biomarcatori medici possono essere raccolti prima o durante gli appuntamenti svolti di persona o per via telematica, fornendo ai medici biomarcatori neurologici obiettivi e quantitativi, esattamente come i parametri degli esami del sangue e della pressione arteriosa, permettendo un trattamento più efficiente ed efficace». Numerosi moduli della piattaforma sono ora approvati per l’uso dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti, e il piano è di presentare richiesta per ottenere l’approvazione equivalente nell’UE. Inoltre, dei nuovi moduli sono attualmente in fase di sviluppo. «Con l’emergere della pandemia di COVID-19 che costringe all’isolamento i pazienti e spesso anche i medici, la necessità di impiegare la tele-neurologia è ora più evidente che mai», afferma Yekutieli.

Parole chiave

FBT, algoritmi, biomarcatore, cervello, cloud computing, tecnologia, disturbi neurologici, medico, piattaforma, applicazione per smartphone, tele-neurologia

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