Contribuire alla resilienza nelle comunità rurali per affrontare sfide che cambiano la vita
L’urbanizzazione crescente, la povertà, i cambiamenti climatici e le calamità naturali, quali inondazioni, uragani, e terremoti, sono alcuni dei fattori che influiscono sui mezzi di sussistenza rurali. Le comunità vulnerabili hanno minori capacità di far fronte a tali sfide, ma si può fare molto per rafforzare la loro resilienza affinché affrontino meglio eventi sconvolgenti e condizioni stressanti. In questo contesto si inserisce il progetto RURITAGE, finanziato dall’UE, le cui strategie basate sul patrimonio stanno aiutando le aree rurali a sviluppare resistenza e flessibilità, per la gestione e l’adattamento a situazioni di difficoltà. RURITAGE sta sviluppando un nuovo modello per la rigenerazione di aree rurali all’interno e all’esterno dell’UE. Come osservato in un comunicato stampa dal partner del progetto UNESCO, i territori rurali selezionati di RURITAGE continuano a rinvigorirsi e rivitalizzarsi utilizzando il patrimonio culturale e naturale come approccio chiave per lo sviluppo sostenibile, la crescita economica e l’inclusione sociale. «La resilienza è una delle 6 Aree sistemiche d’innovazione (Systemic Innovation Areas, SIA) attraverso cui viene identificato il potenziale specifico di un’area», si legge nel comunicato stampa. «Una strategia basata sulle caratteristiche del patrimonio aumenta le probabilità di una comunità di ripristinare le condizioni vitali più velocemente, sviluppare resistenza e flessibilità, non solo sotto il profilo economico ma anche in riferimento al morale delle persone, quando sono chiamate ad affrontare l’imprevedibilità di catastrofi quali uragani, inondazioni e terremoti», si legge inoltre. Altre SIA in RURITAGE sono il pellegrinaggio, la produzione sostenibile di cibo a livello locale, l’arte e i festival, la gestione integrata del panorama e la migrazione.
Prevenzione e preparazione
Nello stesso comunicato stampa sono evidenziati due modelli di riferimento (Role model, RM): Il geoparco mondiale dell'UNESCO di Katla in Islanda e il geoparco mondiale dell'UNESCO di Psiloritis a Creta, in Grecia. Gli RM apportano nel progetto conoscenze, esperienze, buone pratiche e azioni positive. Gli spunti che ne derivano vengono poi trasferiti ad altri territori, replicazioni di RURITAGE, che personalizzano e adottano le strategie di successo identificate negli RM. Il geoparco mondiale dell'UNESCO di Katla è situato nella zona vulcanica orientale, una delle zone vulcaniche più attive in Islanda, con un patrimonio geologico di grande valore. Il comunicato stampa sintetizza le azioni intraprese a Katla finalizzate alla sensibilizzazione rispetto alle calamità naturali. «Facendo uso della narrazione di panorami, unendo concetti olistici di protezione, educazione e sviluppo sostenibile, Katla ha creato una rete di agenzie governative che forniscono guida e assistenza alla popolazione locale, insegnando strategie di prevenzione e salvaguardia nonché promuovendo la cultura locale con una spiccata attenzione al turismo naturalistico». Così come Katla, il geoparco mondiale dell'UNESCO di Psiloritis offre una geodiversità e un patrimonio di valore. Nel comunicato stampa si osserva che il geoparco mondiale dell’UNESCO di Psiloritis, insieme al Museo di storia naturale dell’Università di Creta, organizza varie attività didattiche quotidiane. Programmi di formazione e strumenti quali il simulatore di terremoti, il sismometro, il bagaglio educativo e il generatore di tsunami, pongono l’accento sulle strategie di mitigazione delle calamità. Inoltre, il progetto RURITAGE (Rural regeneration through systemic heritage-led strategies) in atto ha utilizzato il concetto di simulazione sociale nell’ambito del suo obiettivo di rafforzare il patrimonio territoriale per lo sviluppo della regione e della comunità. Un articolo sul sito web del progetto fa riferimento a un gioco che coinvolge la Ruritania, «un’area rurale immaginaria, famosa per il suo patrimonio culturale, individuato nell’essere tappa di pellegrinaggio e sede di rinomati vigneti, come pure per il suo eccezionale patrimonio naturale. Nel contempo, l’area affronta il duplice problema dello spopolamento e della migrazione e, trovandosi in una valle fluviale, è anche soggetta a inondazioni». Secondo l’articolo, i membri del consorzio RURITAGE «devono capire come utilizzare tali oggetti del patrimonio per sviluppare l’area in un modo sostenibile». Per maggiori informazioni, consultare: sito web del progetto RURITAGE
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Italia