eGovernment: fornire servizi pubblici innovativi per i cittadini e le imprese
Benché già esista la tecnologia per ottenere servizi elettronici amministrativi comuni, le pubbliche amministrazioni spesso incontrano diversi ostacoli, tra cui risorse finanziarie limitate, problemi di interoperabilità legale, procedurale e tecnica tra i vari servizi e amministrazioni (nonché tra i diversi paesi) e accesso difficile alle conoscenze tecniche. Queste problematiche hanno limitato la diffusione dei servizi pubblici digitali. La Commissione europea ha ora deciso di affrontare la questione. Come delineato nel piano d’azione dell’UE per l’eGovernment 2016-2020, la trasformazione digitale della pubblica amministrazione è un elemento chiave per la creazione del mercato unico digitale.
Fornire risultati
Lo sviluppo di un settore pubblico basato sulle TIC è stato riconosciuto come una sfida per la società da parte di Orizzonte 2020, il programma quadro dell’UE per la ricerca e l’innovazione. Il cloud computing – che consiste nella condivisione di risorse piuttosto che nella presenza di applicazioni individuali su server locali o dispositivi personali – ha la capacità di trasformare e migliorare i servizi pubblici, rendendoli più efficienti in termini di costi. Sono stati avviati un numero di progetti di eGovernment basati sul concetto di cloud dei servizi pubblici, alcuni dei quali sono messi in evidenza in questo Results Pack. Tra questi CLOUDOPTING, che ha sviluppato una piattaforma per aiutare le amministrazioni pubbliche ad accedere a una serie di applicazioni basate sul cloud, e STORM CLOUDS, che ha agevolato il passaggio dei servizi pubblici a un paradigma basato su cloud. Inoltre, sono stati diffusi un numero di progetti pilota su vasta scala (large scale pilot, LSP) finanziati dal programma quadro per la competitività e l’innovazione (CIP). Questi progetti pilota si proponevano di sperimentare e poi diffondere i risultati tramite il meccanismo per collegare l’Europa (CEF, inclusi gli elementi digitali) di base che le amministrazioni pubbliche possono (ri)utilizzare per progettare e sviluppare nuovi servizi elettronici, i quali potrebbero semplificare, ad esempio, il trasferimento in altri Stati membri o la partecipazione a gare d’appalto transfrontaliere. Questo Results Pack mette in evidenza i successi ottenuti da due di tali progetti pilota su vasta scala. Il primo è l’ambizioso progetto e-SENS, da 27 milioni di euro, che si sta avvicinando alla conclusione. Questo progetto ha continuato il lavoro di progetti precedenti (tra cui ePSOS, STORK, PEPPOL e SPOCS) per fornire un’infrastruttura online di base che possa essere utilizzata da una serie di servizi pubblici. Il secondo è e-CODEX, un sistema di e-delivery sicuro basato su cloud che permette ai servizi giudiziari di elaborare e scambiare informazioni su questioni civili, commerciali e persino penali. Tutti questi progetti erano fondamentalmente basati sulla collaborazione, la trasparenza e la partecipazione delle autorità nazionali degli Stati membri, allo scopo di liberare le pubbliche amministrazioni dal loro isolamento, agevolando la loro connessione e il loro collegamento con i cittadini, le imprese e altri servizi pubblici in tutta Europa. I cittadini e le imprese potranno beneficiare di servizi pubblici più personalizzati, mentre la creazione di un mercato dei servizi/applicazioni di eGovernment offrirà nuove opportunità commerciali. Nell’ultimo decennio la Commissione ha investito in progetti nel campo dei servizi di pubblica amministrazione, al fine di accelerarne la modernizzazione. I servizi pubblici digitali e transfrontalieri senza interruzioni contribuiscono alla competitività e fanno dell’UE un posto più attraente dove vivere e investire.