Un approccio moderno per la gestione delle coste
Le zone costiere sono centri vitali per le comunità, l'industria, l'agricoltura, il commercio e il turismo. Ma con le economie costiere in continuo sviluppo e gli effetti dei cambiamenti climatici che diventano più evidenti, cresce anche il rischio di danni ambientali a lungo termine. Il progetto THESEUS ("Innovative coastal technologies for safer European coasts in a changing climate"), finanziato dall'UE, sta lavorando allo sviluppo di una risposta europea per ridurre tali rischi e assicurare che le economie e i mezzi di sostentamentn delle coste siano sostenibili. I ricercatori di THESEUS, coordinati dall'Università di Bologna, stanno esaminando strategie innovative per far fronte alle sfide emergenti, che comprendono: - recuperare o creare habitat costieri, - applicare tecniche idro-morfodinamiche come i convertitori di energia del moto ondoso, depositi di sedimenti, strutture multiuso e canali resistenti alle inondazioni, - agire per ridurre gli impatti sulla società e l'economia, come per esempio tramite la promozione della conoscenza dei rischi o la pianificazione spaziale, - usare sistemi informatici avanzati per sostenere la pianificazione della difesa. Le attività di ricerca di THESEUS sono in corso di svolgimento presso otto luoghi di studio in tutta Europa, con particolare attenzione agli ambienti costieri più vulnerabili, come i delta, gli estuari e le paludi, dove si trovano molte grandi città e zone industriali. Parte del lavoro ha riguardato la raccolta di un'ampia gamma di informazioni sugli attuali sistemi per le inondazioni. Sono stati intervistati i responsabili locali della pianificazione, i responsabili delle politiche e i portatori di interesse, sono stati creati modelli dell'estensione delle inondazioni e sono state usate varie tecniche per valutare l'incertezza della previsione dell'evento. I partner del progetto dicono che la difficoltà maggiore è stata riunire persone con diverse specialità e approcci teorici. Tutti i dati sono stati raccolti e messi a disposizione dei membri del team attraverso un database online. Contemporaneamente, sono stati fatti un gran numero di test di modellazione fisica e numerica per i convertitori di energia, le strutture sommerse, la vegetazione dei fondali, i canali, le strutture galleggianti e gli argini. Il lavoro sul campo è stato condotto in siti di tutta Europa e lungo il fiume Yangtze in Cina. Per esempio, il lavoro sperimentale nei Paesi Bassi e nel Regno Unito ha quantificato le differenze dell'attenuazione delle onde sulle barriere coralline naturali. In Francia, i ricercatori hanno confrontato le strategie di gestione per gli habitat degradati delle dune di sabbia. I ricercatori dicono che uno dei successi del progetto è stato attirare l'attenzione sugli attuali problemi della gestione delle coste. I partner hanno divulgato i risultati del progetto alla comunità scientifica, all'amministrazione e ad altri utenti finali attraverso presentazioni in occasione di conferenze scientifiche, incontri nazionali ed eventi locali. Il lavoro del progetto ha ricevuto l'attenzione della stampa a livello nazionale. THESEUS ha sviluppato inoltre linee guida complete per la gestione delle coste. Queste linee guida integrano le migliori pratiche in una politica strategica coerente per speficiche zone costiere. Le linee guida tengono conto delle questioni ambientali, sociali ed economiche. Il progetto, che dovrà concludere le sue attività entro novembre 2013, ha ricevuto 6,5 milioni di euro dall'UE. Il consorzio ha riunito ricercatori universitari, agenize meteorologiche, autorità portuali e altri specialisti di 11 paesi dell'UE e di Stati Uniti, Messico, Taiwan e Russia.Per maggiori informazioni, visitare: THESEUS http://www.theseusproject.eu/ Scheda informativa del progetto Università di Bologna http://www.unibo.it/it
Paesi
Belgio, Bulgaria, Germania, Danimarca, Grecia, Spagna, Francia, Italia, Messico, Paesi Bassi, Polonia, Russia, Taiwan, Regno Unito, Stati Uniti