Il CER dà vita a 11 nuovi progetti
Undici progetti di ricerca sono stati selezionati come vincitori delle sovvenzioni di sinergia (Synergy Grant) del Consiglio europeo della ricerca (CER). Degli 11 progetti selezionati in questo invito, 5 progetti sono nel campo della fisica e dell'ingegneria, 4 nelle scienze della vita e 2 nelle scienze sociali e umanistiche. La dotazione di bilancio totale è di 126 milioni di euro, ciò significa che ogni sovvenzione di sinergia vale in media 11,5 milioni di euro, e ogni progetto riunisce da 2 a 4 ricercatori principali. Questa volta, con queste 11 sovvenzioni, si sostengono 38 scienziati eccellenti. Negli anni il CER ha dato forma alla ricerca europea e grazie a questo e al suo prestigioso profilo ha ricevuto oltre 700 domande per il suo più recente quadro di sovvenzioni. Al contrario di altre sovvenzioni che hanno come scopo riunire una serie di organizzazioni di ricerca per formare un consorzio, la sovvenzione di sinergia si rivolge a singoli ricercatori le cui competenze complementari, le conoscenze e le risorse permettono loro di correre rischi e occuparsi di questioni che allargano i confini della ricerca di frontiera in nuovi modi. Solo una parte limitata del budget totale del CER è usata per questa iniziativa. "La sovvenzione di sinergia del CER è un'opportunità unica per scienziati eccezionali di esplorare argomenti di ricerca formulati insieme, che li portano al di là della "normale", anche se eccellente, scienza", ha commentato il presidente del CER, la prof.ssa Helga Nowotny. Nel suo annuncio sui premi ha enfatizzato come il finanziamento ha riunito i ricercatori. "Il suo scopo è riunire il tipo giusto di persone al momento giusto, nella configurazione giusta, per lavorare al tipo giusto di problema. Abbiamo deciso di introdurre la sovvenzione di sinergia per due bandi con un budget limitato. Questo quadro di sovvenzione dà ai ricercatori molta libertà di lavorare insieme in modi nuovi. Una volta che i ricercatori lo hanno capito, ci aspettiamo proposte più radicali per il secondo bando. Valuteremo il successo di questo schema entro la fine del prossimo anno." Uno degli assegnatari della sovvenzione di sinergia è il professor Konstantin Novoselov, vincitore del Premio Nobel per la fisica nel 2010. Attualmente lavora all'Università di Manchester e ha ricevuto la sovvenzione, insieme al professor Andrea Ferrari dell'Università di Cambridge e al professor Vladimir Falko dell'Università di Lancaster, per il progetto Hetero2D. Parlando della sovvenzione di sinergia, il professor Novoselov ha detto: "L'assegnazione della sovvenzione di sinergia è un importante sviluppo per un gruppo di ricercatori come il nostro. Scommettiamo sull'idea altamente rischiosa che combinando le proprietà di diversi materiali dello spessore di un atomo in una singola struttura tridimensionale (chiamata "eterostruttura"), potremmo creare un nuovo tipo di materiali con proprietà predeterminate e funzionalità multiple. Si potrebbe pensare che costruire materiali strato per strato sia fantascienza. Ma se ci riusciamo, questo nuovo insieme di materiali conosciuti, i cristalli atomici bidimensionali (2D), costruiti strato per strato, offriranno una gamma incredibile di applicazioni e dispositivi, essenziali per il futuro di settori industriali europei come i fotorilevatori, le cellule solari, i transistor e altri componenti elettronici ottici, fotonici ed elettronici". Anche la prof.ssa Corinne L. Hofman ha vinto una sovvenzione insieme ad altri tre ricercatori per il progetto Nexus 1492. La prof.ssa Hofman ha parlato dell'impatto che la sovvenzione avrà sulla loro ricerca: "Questa sinergia unica tra quattro ricercatori e il loro team internazionale di archeologi e scienziati sociali, naturali e informatici, insieme a esperti del patrimonio culturale è la migliore configurazione possibile per occuparsi della storia degli amerindi. Le varie competenze del team ci dovrebbero aiutare a studiare l'impatto dei colonizzatori nella regione caraibica e le prime interazioni tra il Nuovo e il Vecchio Mondo, in un modo completamente diverso. Così speriamo di riesaminare le storie caraibiche e l'eredità delle dinamiche interculturali amerinde-europee-africane in una prospettiva più globale". Anche il professor Christofer Toumazou e il professor Sir Stephen Bloom dell'Imperial College di Londra sono stati selezionati per una sovvenzione di sinergia per il loro progetto i2MOVE. Hanno dichiarato: "Le nostre rispettive competenze nel campo dell'ingegneria elettrica ed elettronica e dell'obesità, del diabete e dell'endocrinologia sono veramente complementari. Unendo le nostre forze contribuiremo a sviluppare una nuova cura per l'obesità. Il nostro progetto i2MOVE ha lo scopo di studiare la funzione del nervo vago e di sviluppare una stimolazione neurale che imiti la risposta anoressica del nervo vago all'ingestione di cibo".Per maggiori informazioni, visitare: Consiglio europeo della ricerca: http://erc.europa.eu/ Synergy Grants: http://erc.europa.eu/funding-schemes/synergy-grants
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Belgio, Regno Unito