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Contenuto archiviato il 2023-03-09

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Cani da fiuto e rilevazione del cancro ai polmoni? Uno studio dimostra che è possibile!

Può il potere dell'olfatto essere utilizzato per rilevare il cancro? Un nuovo studio dalla Germania, presentato nella rivista The European Respiratory Journal, ha scoperto che i cani da fiuto possono aiutare i medici a porre una diagnosi precoce e affidabile dei tumore polmona...

Può il potere dell'olfatto essere utilizzato per rilevare il cancro? Un nuovo studio dalla Germania, presentato nella rivista The European Respiratory Journal, ha scoperto che i cani da fiuto possono aiutare i medici a porre una diagnosi precoce e affidabile dei tumore polmonari nei pazienti. Si tratta del primo studio in assoluto a fare questa scoperta. Il cancro al polmone è al secondo posto in Europa in termini di frequenza della malattia sia negli uomini che nelle donne. È la più comune causa di morte per cancro su scala mondiale; gli studi mostrano che ogni anno più di 340.000 persone muoiono di cancro al polmone. Gli esperti fanno notare che la diagnosi precoce di questa malattia non è facile, in quanto il cancro polmonare non è associato a sintomi particolari. I metodi esistenti per rilevare il cancro ai polmoni non sono affidabili. Nel complesso, la ricerca si è concentrata sull'utilizzo di campioni di respiro esalato dai pazienti per i test di screening futuri. I ricercatori del Schillerhoehe Hospital in Germania dicono che i metodi attuali dipendono dall'identificazione di composti organici volatili (COV) che sono legati alla presenza di un tumore. Anche se sono state sviluppate un certo numero di applicazioni tecnologiche, i metodi non possono ancora essere applicati in ambito clinico, poiché ai pazienti non è permesso di mangiare o fumare prima della prova. L'analisi dei campioni è inoltre uno processo che richiede tempo e il rischio di interferenza è alto. Pertanto, fino ad oggi i ricercatori non sono stati in grado di identificare COV specifici per il cancro polmonare. In questo studio i ricercatori hanno esaminato la possibilità di individuare un COV nel respiro dei pazienti usando cani addestrati. Il team ha utilizzato cani appositamente addestrati per questo scopo, per valutare i partecipanti, tra cui pazienti affetti da tumore del polmone o da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e volontari sani. I cani potrebbero individuare in modo affidabile il cancro del polmone nei pazienti? Sulla base dei vari test effettuati, i cani sono riusciti ad identificare il tumore al polmone in 71 dei 100 campioni possibili. I cani hanno anche rilevato 372 campioni senza tumore al polmone sui 400 possibili. Il team fa sapere che i cani potrebbero individuare il cancro al polmone indipendentemente dalla BPCO e dal fumo di tabacco. Va notato che i ricercatori hanno anche osservato se i risultati erano trovati con la presenza di tabacco. I risultati hanno inoltre confermato la presenza di un marker stabile per il cancro polmonare indipendente dalla BPCO e anche rilevabile in presenza di fumo di tabacco, medicine e odori degli alimenti, secondo i ricercatori. Commentando i risultati, l'autore principale Thorsten Walles del Schillerhoehe afferma: "Nel respiro dei pazienti con cancro ai polmoni ci sono probabilmente sostanze chimiche diverse dai campioni di aria espirata normale, e il senso dell'olfatto raffinato del cane può rilevare questa differenza in uno stadio precoce della malattia. I nostri risultati confermano la presenza di un marker stabile per il cancro del polmone. Si tratta di un grande passo avanti nella diagnosi del cancro polmonare, occorre tuttavia ancora identificare con precisione i composti rilevati nel respiro esalato dai pazienti. Purtroppo i cani non sono in grado di comunicare la biochimica dell'odore del cancro!"Per maggiori informazioni, visitare: The European Respiratory Journal: http://erj.ersjournals.com/

Paesi

Germania

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