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Luci, camera, azione... l'UE aiuta il cinema a passare al digitale

Colmare il divario tra cultura e scienza è una delle priorità dell'UE. La Commissione europea sostiene questo impegno dando l'autorizzazione a una nuova strategia che contribuirà a digitalizzare i cinema europei e a promuovere la proiezione di film prodotti in Europa. È una si...

Colmare il divario tra cultura e scienza è una delle priorità dell'UE. La Commissione europea sostiene questo impegno dando l'autorizzazione a una nuova strategia che contribuirà a digitalizzare i cinema europei e a promuovere la proiezione di film prodotti in Europa. È una situazione vantaggiosa per tutti: gli appassionati di cinema avranno accesso a più film e i piccoli cinema potranno acquisire una tecnologia all'avanguardia senza spendere troppo. Questo nuovo offre varie opzioni di supporto finanziario, come le sovvenzioni statali e il sostegno da parte del Fondo europeo di sviluppo regionale (FERS), uno dei maggiori sotenitori dell'innovazione, e il Programma Media dell'UE, che sostiene il settore dell'audiovisivo europeo promuovendo lo sviluppo e la distribuzione di miriadi di film e di attività di formazione. Il contributo di MEDIA all'industria cinematografica europea per il periodo 2007-2013 ammonta a 755 Mio EUR. Questi fondi aiuteranno a rafforzare la competitività del settore. La Commissione europea sostiene che la digitalizzazione dei cinema in tutta Europa renderà più fattibile la conversione dei film fatti nei primi anni del cinema in modo da conservarli per le generazioni future. "La rivoluzione digitale ha trasformato il modo in cui il cinema produce, distribuisce e proietta i film," spiega il Commissario europeo per l'Istruzione, la cultura, il multilinguismo e i giovani, Androulla Vassiliou. "Questi cambiamenti creano anche grandi opportunità per il cinema europeo. La tecnologia digitale può ridurre i costi di distribuzione e potenzialmente aumentare il numero e la varietà di film europei mostrati nel mondo. Spero che vedremo presto i benefici della tecnologia digitale in tutti i cinema europei, compresi gli schermi indipendenti e d'essai che caratterizzano la particolare rete cinematografica dell'Europa." Gli esperti affermano che a bloccare l'adozione del digitale sono i costi e le eterogenee esigenze dei cinema. I cinema, per esempio, devono sborsare circa 75.000 EUR se vogliono acquistare un nuovo proiettore e un server digitali. Sono tanti per i cinema più piccoli. La Commissione europea negli ultimi 3 anni ha stanziato 25 Mio EUR di sovvenzioni attraverso il Programma MEDIA per le iniziative del cinema digitale e altri progetti innovativi. Il nuovo schema, che dovrebbe partire a dicembre 2010, aumenterà l'investimento per la digitalizzazione di altri 4 Mio EUR. Tra i cinema d'essai che hanno già ricevuto il sostegno del FESR per passare al digitale ci sono la Bassa Sassonia tedesca, la regione polacca di Malopolska e le regioni settentrionale, centrale e di Alentejo del Portogallo. Anche diverse regioni francesi si sono dette interessate al sostegno finanziario. La strategia della Commissione europea si occupa anche di come assicurarsi le opportunità offerte dalla standardizzazione: rendere la transizione al digitale più veloce e quindi mantenere i costi di produzione e distribuzioni al minimo; mantenere e potenziare la diversità della programmazione europea nei cinema digitali e investire nella ricerca, nelle attrezzature e nella formazione professionale per conservare meglio il patrimonio cinematografico europeo. Agli europei piace molto andare al cinema. Secondo i dati dell'Osservatorio europeo dell'audiovisivo il numero di ingressi al cinema è aumentato a 981 milioni nel 2009, un aumento di oltre il 6% su base annuale. Le entrate europee al botteghino sono aumentate del 12% annualmente fino a 6,3 miliardi di EUR. Secondo i dati la quota di mercato del cinema europeo ha rappresentato il 27% di tutte le entrate dei botteghini in Europa.

Paesi

Germania, Francia, Polonia, Portogallo

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