Skip to main content
European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
CORDIS Web 30th anniversary CORDIS Web 30th anniversary

Article Category

Contenuto archiviato il 2023-03-07

Article available in the following languages:

Galassie "pisello verde": aggiornamenti e un tributo alla citizen science

Un contributo all'edizione di quest'anno del Joint European and National Astronomy Meeting (JENAM2010) a Lisbona, in Portogallo, ha fornito aggiornamenti sulla natura delle cosiddette galassie "pisello verde" (Green Pea) e ha riconosciuto il ruolo fondamentale degli astronomi ...

Un contributo all'edizione di quest'anno del Joint European and National Astronomy Meeting (JENAM2010) a Lisbona, in Portogallo, ha fornito aggiornamenti sulla natura delle cosiddette galassie "pisello verde" (Green Pea) e ha riconosciuto il ruolo fondamentale degli astronomi dilettanti nella scoperta. Le galassie "pisello verde" sono state avvistate per la prima volta nel 2007 da volontari iscritti al progetto online Galaxy Zoo. I membri della comunità online avevano risposto alla richiesta di aiuto del progetto per esaminare una profusione di immagini notturne del cielo prodotte dallo Sloan Digital Sky Survey. Ai partecipanti è stato chiesto di classificare le galassie secondo una serie di criteri, compito che richiede una valutazione umana visto che le risposte non sono sempre univoche. Oltre un quarto di milione di persone hanno partecipato al progetto fino a questo momento. Cittadini scienziati di tutto il mondo hanno risposto con entusiasmo e hanno velocemente identificato un gruppo di galassie che presentava una differenza. Essendo piccole e verdi, sono state denominate galassie "pisello verde". Appaiono compatte, a bassa massa e si trovano in una fase breve e intensa della loro evoluzione che comporta un alto tasso di formazione di stelle - fonti fertili di stelle in via di formazione, a una distanza compresa tra 1,5 e 5 miliardi di anni luce. Prima della sua presentazione del 10 settembre 2010, Ricardo Amorin dell'Instituto de Astrofisica de Andalucia di Granada, in Spagna, ha detto: "La scoperta delle Green Pea è uno straordinario esempio di come semplici cittadini, appassionati di astronomia" possono aiutare gli scienziati con il loro impegno collettivo. Parlano di scienza con astronomi professionisti e hanno scritto una voce eccezionale su Wikipedia sulle galassie Green Pea che fornisce un sacco di informazioni alle persone di tutto il mondo." La classificazione delle galassie contribuisce a un corpo di conoscenze che permette ai ricercatori di guardare più da vicino al nostro passato planetario. "La scoperta delle galassi Green Pea - ha detto Amorin - ha aperto una nuova finestra per studiare l'evoluzione della galassia e la formazione delle stelle nelle prime fasi dell'universo." Recenti scoperte indicano che queste galassie sono povere di elementi tranne l'elio e l'idrogeno, il che potrebbe essere dovuto alla diluizione tramite flussi di gas e forti venti di supernove. In termini di sorprese, Galaxy Zoo e Galaxy Zoo 2 (una versione migliorata) hanno prodotto anche altre cose oltre alle Pea. Un oggetto notato da un volontario olandese nel 2007, per esempio, è rimasto per diversi anni senza spiegazione, finché nel giugno 2010 è stato interpretato come un fenomeno causato da un buco nero supermassiccio. L'aggiornamento di Amorin sulle galassie "pisello verde" è stato annunciato attraverso il centro mediatico del progetto Europlanet RI ("European planetology network research infrastructure"), che è sostenuto dall'UE con un contributo di 6 Mio EUR nell'ambito del Settimo programma quadro (7° PQ). Il progetto Europlanet RI promuove una maggiore cooperazione e sinergia nel campo delle scienze planetarie offrendo ai ricercatori e alle organizzazioni di ricerca accesso a infrastrutture all'avanguardia, dati e opportunità di messa in rete. Esso conduce inoltre attività di larga diffusione e sensibilizzazione per tenere le parti interessate informate sul lavoro della comunità della scienza planetaria europea e migliorare lo status di questo settore tra il pubblico. L'avventura del Galaxy Zoo continua con nuove immagini fornite dal Hubble Space Telescope e offre agli appassionati di astronomia una nuova opportunità per lasciare il segno nel campo della scienza planetaria.

Paesi

Spagna, Portogallo

Articoli correlati