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Contenuto archiviato il 2023-03-07

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I sintomi della "menopausa maschile"

Alcuni scienziati, finanziati dall'UE, hanno identificato i sintomi dell'ipogonadismo tardivo o "menopausa maschile", una patologia rara che colpisce circa il 2% degli uomini. Per la prima volta sono stati identificati nove sintomi correlati a una bassa produzione di testoster...

Alcuni scienziati, finanziati dall'UE, hanno identificato i sintomi dell'ipogonadismo tardivo o "menopausa maschile", una patologia rara che colpisce circa il 2% degli uomini. Per la prima volta sono stati identificati nove sintomi correlati a una bassa produzione di testosterone, il fattore che scatena questa patologia. Lo studio, durato sette anni, rientra nel progetto EMAS ("European male ageing study"), finanziato dall'UE con più di 6 milioni di euro in relazione al programma tematico "Qualità della vita e gestione delle risorse viventi" del Quinto programma quadro (5° PQ). Si ritiene che i risultati, pubblicati nella rivista New England Journal of Medicine, possano consentire una precoce valutazione della necessità di somministrare una terapia a base di testosterone. Per lo studio i ricercatori, provenienti da Belgio, Estonia, Finlandia, Ungheria, Italia, Polonia, Spagna, Svezia e Regno Unito, hanno intervistato 3.369 uomini di età compresa tra i 40 e i 79 anni residenti in otto paesi diversi. Il questionario somministrato si componeva di domande specifiche sullo stato di salute sessuale, fisico e psicologico ed era affiancato da un'analisi dei livelli di testosterone. Dei 32 potenziali sintomi evidenziati dai ricercatori, solo nove si sono rivelati correlati a bassi livelli di testosterone. Gli scienziati hanno identificato tre sintomi sessuali particolarmente rilevanti: una minore frequenza delle erezioni mattutine, pensieri sessuali più rari e disfunzione erettile. Sebbene un paziente possa mostrare segni di altri sintomi non sessuali, perché sia possibile diagnosticare la menopausa maschile è necessario che venga rilevato un livello di testosterone basso e la presenza di tutti e tre i sintomi sessuali citati sopra. Si prevede che questi risultati possano aiutare i medici a diagnosticare la patologia e a individuare la necessità di somministrare una cura adeguata, in modo particolare una terapia a base di testosterone maschile. Il primo autore dello studio, il Professor Fred Wu dell'Università di Manchester (Regno Unito), ha affermato che i risultati dimostrano che il trattamento a base di testosterone potrebbe rivelarsi utili solo in un numero relativamente basso di casi in cui si sospetta una deficienza androgenica", poiché molti dei sintomi presentati dai candidati e legati al normale ipogonadismo non si sono dimostrati associati a livelli di testosterone ridotti negli uomini più anziani. Gli scienziati hanno inoltre individuato tre sintomi prettamente fisici: incapacità di svolgere attività che richiedono sforzi significativi (p.es. correre o sollevare oggetti pesanti), incapacità di camminare per più di un chilometro e l'impossibilità di piegarsi, inginocchiarsi e chinarsi. I tre sintomi rimanenti si presentano invece sul piano psicologico. Si tratta di perdita di energia, tristezza e affaticamento. È stato però dimostrato che il legame tra i tre sintomi sessuali e i bassi livelli di testosterone è più forte rispetto al legame con gli altri sei sintomi individuati. Il team che ha condotto la ricerca ha poi smentito l'esistenza di una correlazione tra ipogonadismo tardivo e disturbi comunemente ritenuti sintomi della malattia, come variazioni nelle abitudini del sonno, difficoltà a concentrarsi e poca fiducia in se stessi. Il team ha inoltre identificato il valore di testosterone sotto il quale i sintomi specifici diventano più comuni. Gli scienziati avvisano, tuttavia, che le differenze riscontrate nei livelli di testosterone tra pazienti asintomatici e sintomatici non si sono rivelate significative. "La lunga lista di sintomi non specifici che potrebbero essere legati a una deficienza di testosterone rende difficile diagnosticare con certezza l'ipogonadismo tardivo. La situazione si complica ulteriormente se pensiamo che anche i sintomi sessuali più specifici della deficienza androgenica sono piuttosto comuni anche tra gli uomini che presentano livelli di testosterone nella norma", ha spiegato il professor Wu. Il ricercatore ha poi aggiunto che perché fosse possibile aumentare le possibilità di diagnosticare correttamente l'ipogonadismo tardivo è stato rilevante specificare la presenza di tutti e tre i sintomi sessuali che appartengono ai nove sintomi correlati ai bassi livelli di testosterone individuati nello studio, così come stabilire la presenza di un livello di testosterone ridotto. "L'applicazione di questi nuovi criteri dovrebbero prevenire un numero eccessivo di diagnosi di ipogonadismo e fermare la somministrazione insensata della terapia a base di testosterone negli uomini anziani", ha concluso il professore. La menopausa maschile è spesso correlata a obesità e a un cattivo stato di salute. Dal 1999 la prescrizione della terapia a base di testosterone maschile negli Stati Uniti è quadruplicata (un dato statistico riscontrato solo negli Stati Uniti).

Paesi

Belgio, Estonia, Spagna, Finlandia, Ungheria, Italia, Polonia, Svezia, Regno Unito

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