Skip to main content
European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
CORDIS Web 30th anniversary CORDIS Web 30th anniversary

Article Category

Contenuto archiviato il 2023-03-07

Article available in the following languages:

Scienziati sequenziano una specie di erba selvatica

Un team di ricerca internazionale è riuscito a sequenziare l'erba selvatica Brachypodium distachyon, una specie di pianta erbacea affine ai principali cereali come il grano, l'orzo e l'avena. I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista Nature, fanno parte del progetto A...

Un team di ricerca internazionale è riuscito a sequenziare l'erba selvatica Brachypodium distachyon, una specie di pianta erbacea affine ai principali cereali come il grano, l'orzo e l'avena. I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista Nature, fanno parte del progetto AGRON-OMICS ("Arabidopsis growth network integrating omics technologies"), finanziato dall'UE con 12 milioni di euro nell'ambito dell'area tematica "Scienze della vita, genomica e biotecnologia per la salute" del Sesto programma quadro (6° PQ). Alcune specie di erba hanno un ruolo fondamentale nel soddisfare le nostre esigenze di approvvigionamento alimentare. Abbiamo inoltre visto un incremento nella domesticazione di nuovi tipi di erba per la produzione di materie prime ed energia sostenibile. Gli esperti dicono, comunque, che se non riusciamo a capire come funzionano i geni e non acquisiamo conoscenze sui loro grandi e complessi genomi, incontreremo ostacoli nel processo di miglioramento delle colture. Sequenziando il B. distachyon, i ricercatori hanno fatto luce su come i genomi dell'erba si sviluppano e si diffondono. Lo studio è stato condotto dal Centro John Innes nel Regno Unito, dalla Oregon State University negli Stati Uniti e dal Department of Energy Joint Genome Institute e Department of Agriculture degli Stati Uniti. I ricercatori hanno detto che i risultati del loro studio indicano come il Brachypodium distachyon si può usare per esplorare i genomi, affini ma molto più grandi e complessi, del grano e dell'orzo. "La nostra analisi del genoma del Brachypodium è una risorsa chiave per assicurare riserve alimentari sostenibili, mangime e carburante da colture consolidate come grano, orzo e piante da foraggio e per sviluppare colture per la bioenergia e la produzione di risorse rinnovabili," ha spiegato il professor Michael Bevan del Centro John Innes. "É già ampiamente usato dagli studiosi di colture per identificare geni nel grano e nell'orzo e sta definendo nuovi approcci per l'analisi su larga scala dei genomi di queste colture, a causa dell'alto grado di struttura e organizzazione genetica mantenuta che abbiamo identificato." Il team ha detto che l'unicità del Brachipodium distachyon sta anche nel fatto che si sviluppa rapidamente ma cresce in modo compatto, il che lo rende un candidato perfetto per gli studi di laboratorio. "Adesso gli scienziati possono usare le risorse genetiche che stiamo sviluppando nel Brachypodium per determinare le funzioni dei geni coinvolti nella produttività delle piante erbacee," ha detto il dottor Philippe Vain del dipartimento di genetica delle colture del Centro John Innes, che è inoltre alla guida di un programma che ha lo scopo di fornire ai ricercatori le risorse per identificare le funzioni dei geni. "Questo ha il potenziale per accellerare la ricerca sulla produzione sostenibile di cibo e sulle nuove fonti di energia," ha aggiunto. Hanno contribuito a questo studio anche scienziati provenienti da Belgio, Cina, Danimarca, Francia, Polonia, Corea del Sud, Svizzera e Turchia. L'Istituto fiammingo interuniversitario di biotecnologie, in Belgio, coordina il progetto AGRON-OMICS, partito nel 2006 e la cui conclusione è prevista per il 2011. Questo progetto integrato riunisce 14 laboratori di 6 paesi europei, ovvero Belgio, Francia, Germania, Spagna, Svizzera e Regno Unito.

Articoli correlati