SYNBIOSIS promuove solidi legami di ricerca in Europa
Le sinergie che alimentano lo Spazio europeo della ricerca (SER) sono la stesse che promuovono anche lo sviluppo scientifico di tutte le regioni dell'Unione europea. Il progetto SYNBIOSIS ("Maximising synergies for central European biotech research infrastructures") ha riunito due cluster orientati alla ricerca (RDC) - Friuli Venezia Giulia (Italia) e Moravia meridionale (Repubblica ceca) - impegnati in vari campi di ricerca, tra cui la bioinformatica, la biologia computazionale e la biomedicina. SYNBIOSIS, finanziato con 940.000 euro attraverso la priorità "Politiche regionali" del Settimo programma quadro (7° PQ), è stato il primo progetto coordinato dalla Repubblica ceca, per avviare attività transregionali da raccogliere in un piano d'azione congiunto, che risponderà ai bisogni e alle opportunità individuate, e contribuirà alla crescita economica basata sulla ricerca in entrambe le regioni. I partner di SYNBIOSIS intendono appoggiare e integrare sinergie, buone pratiche, raccomandazioni di esperti e complementarità con piani finanziari. "Sarà dedicata particolare attenzione per individuare le complementarità tra le azioni proposte e i programmi comunitari di politica regionale, la creazione di sinergie tra il 7° PQ e i Fondi strutturali, e la combinazione efficace delle risorse di finanziamento pubbliche e private", hanno dichiarato i partner. Nel Friuli Venezia Giulia sta per essere conclusa la costruzione di un'infrastruttura di ricerca avanzata - FERMI@Elettra, parte del piano d'azione ESFRI (European Strategy Forum on Research Infrastructures) - che entrerà in funzione nel 2011. Questa infrastruttura è ospitata dal parco scientifico AREA, il principale parco scientifico e tecnologico della regione Friuli Venezia Giulia. Da parte loro, i funzionari della Moravia meridionale, nella Repubblica ceca, stanno gettando le basi per avviare la propria infratruttura di ricerca: CEITEC (Central European Institute of Technology), ICRC (International Centre of Clinical Research) e il campus dell'Università Masaryk. La maggior parte dei finanziamenti per la nuova infratruttura di ricerca nella Moravia meridionale deriveranno dal "Programma operativo della ricerca e sviluppo per l'innovazione" dei Fondi strutturali dell'UE, che fornirà alla Repubblica ceca contributi per 63,4 miliardi di corone ceche (2,4 miliardi di euro). È di fondamentale importanza che le infrastrutture di ricerca italiana e ceca vengano integrate in maniera adeguata nelle ripettive economie locali. "Il loro utilizzo va coordinato e ottimizzato in termini di rendimento ed efficienza, in modo che le infratrutture di ricerca possano offrire vantaggi all'economia regionale", dice Zlatuse Novotn del Centro di innovazione della Moravia meridionale, coordinatore di SYNBIOSIS. I funzionari fanno notare che è stato completato il lavoro preparatorio per il CEITEC di Brno. Essi hanno anticipato la costruzione e l'entrata in funzione di CEITEC per la fine del 2010, in seguito ad approvazione nazionale e comunitaria. Il rettore dell'Università Masaryk, Petr Fiala, ha commentato sul progetto CEITEC: "Presentiamo un progetto che è in fase di preparazione da parecchi anni, sfruttando i vantaggi offerti dalla città universitaria di Brno per la costruzione du un centro di ricerca di eccellenza finanziato dall'UE. La ricerca che sarà svolta presso il CEITEC migliorerà la qualità di vita e apporterà vantaggi per la salute". Da parte sua il rettore del Politecnico di Brno, Karek Rais, ha detto: "L'idea principale è di fornire tecnologie d'avanguardia ai nostri scienziati migliori e di assicurare che essi possano lavorare in un centro di ricerca di livello europeo. Vogliamo innalzare il livello della ricerca di Brno". Il progetto prevede che presso il CEITEC sarà disponibile uno spettrometro di risonanza magnetica nucleare (NMR) di 1.200 MHz. In una dichiarazione, i funzionari di CEITEC hanno detto che la macchina - che costa 200 milioni di corone ceche (7,7 milioni di euro) - permetterà ai ricercatori di studiare le macromolecole nello stesso ambiente in cui esse si trovano negli organismi umani. Uno degli usi potenziali della macchina è il trattamento dei tumori. Inoltre, l'istituto ospiterà un microscopio elettronico a trasmissione ad alta definizione che permetterà ai ricercatori di esaminare piccoli preparati ad alte risoluzioni e ingrandimenti, dicono i funzionari. "Il microscopio - del valore di 90 milioni di corone ceche (3,46 milioni di euro) - permette ingrandimenti fino a 100 nanometri. Ne esistono solo pochi esemplari nel mondo intero", hanno aggiunto. Quando entrerà in funzione, CEITEC ospiterà oltre 800 scienziati di spicco nei primi 5 anni. Grazie agli strumenti e alle tecnologie moderne dell'istituto, i ricercatori riusciranno a produrre risultati migliori in tempi ridotti. Il loro lavoro sarà orientato - tra l'altro - ai biomateriali, sistemi robotici e terapia a distanza (ovvero, potenziamento delle funzionalità delle attrezzature usate per la riabilitazione). "Già dalla fase iniziale dell'entrata in funzione ci aspettiamo risultati di ricerca e sviluppo effettivi", ha spiegato il direttore del progetto CEITEC, Tomás Hruda. La Moravia meridionale - con 1,2 milioni di abitanti - è la seconda regione della Repubblica ceca per concentrazione di attività di ricerca e sviluppo (R&S). Quasi 11.000 persone sono attualmente impiegate nel settore della R&S, di cui 7.000 sono ricercatori.
Paesi
Cechia, Italia