L'istruzione tecnologica va iniziata in giovane età, consiglia un team finanziato dall'UE
Includere la tecnologia nel curriculum scolastico della prima infanzia potrebbe contribuire a destare nelle ragazze e nei ragazzi l'interesse nella scienza e nella tecnologia, secondo una ricerca finanziata dall'Unione europea e pubblicata recentemente. Lo studio, pubblicato nella rivista Journal of Technology and Design Education, è stato sostenuto dal progetto UPDATE ("Understanding and providing a developmental approach to technology education"), finanziato dall'UE con circa 900.000 euro nell'ambito dell'area di attività "Scienza e società" del Sesto programma quadro (6° PQ). Il team del progetto UPDATE è costituito da 16 partner in 11 paesi. I ricercatori ritengono che attraverso un uso migliore del gioco creativo con i bambini, gli insegnanti saranno in grado di stimolare l'interesse nella tecnologia sia nei ragazzi che nelle ragazze. Gli autori concludono che migliorare la qualità dell'istruzione tecnologica e fornirla in giovane età, potrebbe contribuire alla realizzazione della parità di genere all'interno del sistema scolastico e della società in generale. Un secondo articolo, pubblicato nella stessa rivista, analizza i ruoli di genere sviluppati dai sistemi scolastici in Finlandia e in Germania. Lo studio conclude che al problema contribuisce il fatto che gli insegnanti non sono abbastanza fiduciosi di riuscire a fornire un'istruzione di alta qualità per quanto riguarda la scienza e la tecnologia. Gli autori dell'articolo vedono una possibile soluzione nel rendere la scienza e la tecnologia parte integrante della formazione degli insegnanti della scuola primaria. I più recenti sondaggi sulla performance scolastica degli alunni nei primi anni di istruzione mostrano che le ragazze ottengono sempre di più buoni risultati in materie tradizionalmente considerate roccaforti maschili, come ad esempio la scienza, la tecnologia e la matematica. Sfortunatamente, questo non si riflette nella vita adulta attraverso il numero di donne occupate nel settore scientifico e tecnologico. Gli uomini sembrano tuttora più attratti delle donne ad intraprendere una carriera in questi campi. Secondo il coordinatore del progetto UPDATE - il professor Päivi Fadjukoff dell'Università di Jyväskylä in Finlandia - il progetto mira ad abbattere le barriere di genere esistenti nel campo scientifico e tecnologico, tramite la messa a punto di metodi più efficienti per l'istruzione tecnologica.
Paesi
Germania, Finlandia