EUROFOT: al via i test sui sistemi di sicurezza stradale
La sicurezza stradale ha grande priorità a livello comunitario e i ricercatori sono al lavoro per sviluppare tecnologie destinate ad essere montate sui singoli veicoli per industrie e consumatori. Nel quadro del progetto EUROFOT ("European field operational test on active safety functions in vehicles"), che ha ricevuto un finanziamento di quasi 14 milioni di euro in riferimento all'area tematica "Tecnologie dell'informazione e della comunicazione" (TIC) del Settimo programma quadro (7° PQ), si sta lavorando per definire e coordinare prove operative sul campo dei sistemi intelligenti per i veicoli che possano garantire un miglioramento del traffico stradale europeo. Il consorzio EUROFOT, composto da 28 enti accademici e privati, testerà scientificamente e valuterà l'impatto di 8 sistemi avanzati di assistenza alla guida sotto il profilo di sicurezza, efficienza e praticità per il guidatore. Nello specifico, i partner testeranno sistemi di controllo laterali e longitudinali in grado di avvertire i conducenti del pericolo di potenziali collisioni laterali e frontali o posteriori. I partner hanno evidenziato che in futuro verranno testati anche i sistemi Curve speed warning, Fuel efficiency adviser, così come l'interazione uomo-macchina nei sistemi di navigazione. A partire dal 2010, per circa un anno, su più di 1500 veicoli appartenenti a diverse case automobilistiche europee verranno montati sistemi di bordo intelligenti: grazie a questi veicoli, che si muoveranno in giro per l'Europa, sarà possibile raccogliere tutte le informazioni necessarie. I centri in cui verranno eseguiti i test saranno a Göteborg (Svezia), Torino (Italia), Parigi (Francia) e a Monaco, Wolfsburg, Aachen-Colonia, Sindelfingen and Ingolstadt (Germania). "Questo è il primo test operativo su larga scala che coinvolge più case automobilistiche europee" ha detto Aria Etemad, coordinatore del progetto EUROFOT. Maxime Flament dell'ERTICO-ITS, ha invece affermato: "Rivenditori e aziende automobilistiche stanno attualmente ingaggiando i conducenti che prenderanno parte all'esperimento". Il responsabile della coordinazione dei vari centri, il dottor Flament ha aggiunto: "Nel contempo i centri operativi sono pronti per approntare i veicoli per una raccolta dati che avrà una durata pari a un anno". Secondo i partner, il progetto consentirà di ampliare la comprensione in questo campo e fornirà utili indicazioni sui dati scientifici disponibili per quanto concerne l'effettiva efficacia dei sistemi intelligenti a bordo dei veicoli oggi sul mercato. I risultati dei test effettuati sul campo, inoltre, consentirà di migliorare il processo decisionale e di ampliarne la base scientifica. I ricercatori che partecipano ad EUROFOT hanno presentato i programmi e le metodologie messe a punto per il progetto in occasione del World Congress on Intelligent Transportation Systems, tenutosi a Stoccolma (Svezia) alla fine di settembre. Le aziende che partecipano al progetto EUROFOT sono Volvo Cars e Volvo Trucks (Svezia), Fiat (Italia), Volkswagen, BMW, MAN e Audi (Germania). Partecipa al progetto anche l'associazione francese senza fini di lucro CEESAR. Volvo Cars, per esempio, metterà a disposizione 100 vetture, dei modelli V70 e XC70, sulle quali sarà integrata una tecnologia per il monitoraggio del comportamento del guidatore. "Questo ci consente di capire meglio l'interazione tra guidatore, veicolo e traffico. L'interfaccia uomo-macchina (Humane-machine interface) rappresenta une delle quattro aree di ricerca principali, ha detto Jan Ivarsson, direttore della divisione Safety Stragegy di Volvo Cars. "Tutti gli strumenti e tutte le funzioni devono essere altamente intuitivi e di facile utilizzo. Una coordinazione ottimale tra le informazioni ottenute di recente e la tecnologia di supporto presente nelle vetture è di fondamentale importanza. Le informazione devono poter aiutare il conducente, senza distogliere l'attenzione dalla guida".