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Platform for wildlife monitoring integrating Copernicus and ARGOS data

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I satelliti per l’osservazione della Terra aiutano a seguire le orme delle popolazioni di animali selvatici

Combinare il monitoraggio degli animali con i dati di osservazione della Terra (EO) è fondamentale per studiare l’ecologia e il comportamento della popolazione di un animale. Integrare i numerosi strumenti web e i pacchetti statistici disponibili per gestire l’acquisizione e l’archiviazione di questi set di dati EO è un compito impegnativo.

Gli scienziati possono combinare i dati di monitoraggio degli animali con i dati EO telerilevati dal programma Copernicus EO dell’Agenzia spaziale europea, offrendo nuove ed entusiasmanti opportunità per la protezione della fauna selvatica. Tuttavia, lo sfruttamento dei set di dati EO può essere un problema per gli scienziati che non dispongono delle capacità tecniche per accedere ed elaborare queste informazioni. Il progetto EO4wildlife, finanziato dall’UE, ha concepito una piattaforma cloud pubblica per agevolare l’integrazione dei dati da parte dei ricercatori. Il consorzio ha sviluppato un sistema per accedere ai dati EO dei satelliti Sentinel insieme a una piattaforma operativa e di facile utilizzo per interrogare ed estrarre informazioni da banche dati diverse. Ciò includeva l’uso degli standard dell’Open Geospatial Consortium (OGC) per l’osservazione dei sensori. La piattaforma EO4wildlife include una serie di servizi e di funzionalità interoperabili per l’elaborazione dei dati che si collegano alle banche dati di monitoraggio degli animali, accedono a raccolte di dati di grandi dimensioni provenienti dal servizio centrale di Copernicus Marine, campionano gli indicatori ambientali pertinenti ed eseguono modelli ambientali in un ambiente di elaborazione scalabile. Sviluppo di un formato standard Sulla base delle posizioni tracciate, la piattaforma può estrarre automaticamente diverse variabili EO, come la clorofilla-a e la temperatura superficiale del mare, utilizzando i dati provenienti dai nuovi satelliti Sentinel e da altre fonti. Fornisce diverse opzioni per l’estrazione di dati nonché soluzioni definite dall’utente per la risoluzione temporale e spaziale. «Inizialmente i servizi si basavano su scenari dedicati fondati sugli interessi di diverse comunità scientifiche: uccelli marini, tartarughe marine, mammiferi marini e pesci pelagici», afferma il coordinatore del progetto, Jose Lorenzo. I membri del consorzio hanno anche sviluppato un formato XML EO4wildlife generico per normalizzare non solo i dati di posizione ARGOS provenienti da piattaforme utenti come seabirdtracking.org e seaturtle.org, ma anche qualsiasi traccia animale rilevata da altre comunità scientifiche. Una particolare attenzione è stata rivolta alla descrizione dei metadati dei dati ARGOS ed EO e dei servizi EO4wildlife affinché rispettassero gli standard ISO/OGC/europei. ARGOS è un sistema basato su satellite che raccoglie, elabora e diffonde dati sulla posizione e sull’ambiente provenienti da piattaforme fisse e mobili in tutto il mondo. Benefici in tutto il mondo EO4wildlife contribuirà allo sfruttamento efficiente e diffuso dell’infrastruttura spaziale europea esistente e pianificata (in particolare Copernicus con i suoi satelliti sentinella) tramite una piattaforma che consenta l’accesso a dati Sentinel EO, alle banche dati ARGOS, a ulteriori portali tematici di banche dati e altre banche dati EO e MetOcean. Fornisce inoltre funzionalità aggiuntive per lo sviluppo e l’esecuzione di algoritmi per l’analisi e la modellizzazione di dati dedicati. Pertanto, il progetto favorisce ampie comunità di scienziati impegnati nella ricerca multidisciplinare di tutto il mondo, tra cui biologi, ecologi e ornitologi, che possono collaborare utilizzano al contempo il Sentinel Copernicus EO europeo in modo più esteso ed efficace. «Ad esempio, la piattaforma consente agli scienziati di connettersi al Seabird Tracking Database, ospitato da BirdLife International, che ora cura oltre 11 milioni di località per oltre 100 specie», commenta Lorenzo. Inoltre, i dati possono essere caricati per esplorare in che modo il monitoraggio degli uccelli marini e le variabili oceanografiche possano essere combinati per sviluppare modelli predittivi per l'utilizzo dell’habitat e la distribuzione delle specie. «Questi possono essere utilizzati per creare strumenti di gestione dinamica per le autorità incaricate della pesca, della spedizione marittima e delle zone marittime protette, al fine di aiutarle a prendere decisioni in tempo reale volte a proteggere le specie selezionate di uccelli marini e a migliorare le conoscenze scientifiche sulle rotte migratorie, sulla riproduzione e sui comportamenti alimentari dei pesci pelagici, per una migliore gestione delle specie», conclude Lorenzo.

Parole chiave

EO4wildlife, osservazione della Terra (EO), banca dati, Sentinel, uccello marino, Copernicus, pesce, monitoraggio degli animali, tartaruga marina

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